Emergenza Coronavirus, Mangialardi: “Ad aprile è necessario nuovo provvedimento”

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SENIGALLIA – “Il fondo di 400 milioni di euro varato dal governo per misure urgenti di solidarietà alimentare rappresenta nell’immediato una boccata d’ossigeno per quelle persone in reale stato di bisogno che, nel dilagare dell’epidemia di Covid-19, rischiano letteralmente di non riuscire più a soddisfare i bisogni primari più urgenti”.

Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi commenta il provvedimento del governo per lo stanziamento di risorse volte all’acquisto di generi alimentari da parte delle fasce più deboli della popolazione nel quadro dell’emergenza Coronavirus.

“L’obiettivo – continua Mangialardi – è non lasciare indietro nessuno, tutelando i soggetti più fragili della nostra comunità, e preservare la coesione sociale, che in questo frangente così carico di ansie e tensioni diventa il principale argine democratico alle trame di chi si adopera per dividere e speculare politicamente su questa immane tragedia che ha colpito il mondo intero. Anche per questo, sia come sindaco di Senigallia che come presidente dell’Anci Marche, voglio rivolgere un appello a tutte le forze politiche e sociali: cerchiamo di essere responsabili e soprattutto coerenti con le dichiarazioni di intenti che unanimemente ci vedono schierati sulla necessità di lavorare uniti per il bene delle nostre comunità. Evitiamo dunque polemiche inutili che, in questo drammatico contesto, servono solo a fuorviare l’opinione pubblica e a gettare benzina sul fuoco”.

“È chiaro – spiega il sindaco – che questo primo intervento potrà coprire un periodo massimo di due o tre settimane e che già ad aprile avremo bisogno di un nuovo provvedimento più strutturato, capace di andare oltre il contingente. Ma va detto che sbaglia, e anche di molto, chi divide in maniera pro capite i 400 milioni stanziati dal governo per dimostrare che le risorse erogate sono poche. Affermare ciò significa prendere in giro i cittadini, visto che quei fondi servono solo per le famiglie che, non avendo più introiti, non possiedono più liquidità per l’acquisto di beni di prima necessità”.

“Peraltro – conclude Mangialardi – credo che il governo abbia fatto molto bene ad affidare ai Comuni la gestione di tali fondi. Infatti, grazie alla maggiore conoscenza dei reali bisogni di ogni singola comunità, le varie amministrazioni sapranno elaborare in maniera più corretta ed efficace le modalità di erogazione. Per quanto ci riguarda, stiamo individuando criteri e linee guida sulla base delle esigenze del nostro territorio, che comunicheremo quanto prima alla cittadinanza tramite il nostro portale istituzionale”.

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