PESARO – “Un delitto d’impeto. Un omicidio frutto di “un’assoluta perdita di controllo”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Pesaro, Cristina Tedeschini durante luna conferenza per fare il punto sull’omicidio di Sabrina Malipiero, la 52enne cassiera uccisa venerdì nella sua casa a Pantano, dal 38enne marocchino Zakaria Safri, dopo che i due avevano consumato insieme della cocaina. Safri “ha confessato tutto ed è una confessione robusta” ha sottolineato la Tedeschini, ringraziando i pm Silvia Cecchi e Fabrizio Narbone e gli investigatori della polizia per avere risolto il caso in 20 ore. “C’è stata una perfetta sinergia tra Procura e Questura”. Ma “non deve passare l’idea che un’indagine breve sia un’indagine facile – ha detto Silio Bozzi, capo della Squadra Mobile pesarese che ha tratteggiato il carattere di Safri, reo confesso, come un uomo dalla “personalità proteiforme, capace di tenere comportamenti diversi a seconda delle situazioni. Per questo dovevamo intervenire subito e velocemente”. (ANSA)