“Di lunedì” al Malatesta insieme alla grande arte al Politeama

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FANO – La prossima proposta d’autore “di lunedì” sarà il documentario Eric Clapton – Life in 12 Bars riproposto per la sola giornata di lunedì 12 marzo al Cinema Malatesta. Il lavoro, prodotto e diretto dalla regista premio Oscar Lili Fini Zanuck, ha riscosso un ampio successo di critica e pubblico al Toronto International Film Festival proponendo una particolare prospettiva del celebre chitarrista inglese, dall’apice del successo ai momenti più drammatici della sua vita.
Attraverso parole e canzoni vengono rivelati momenti inediti e spesso emozionanti della storia personale, pubblica e privata, di Clapton, raccontando il suo percorso e con esso l’incredibile potere salvifico che la musica ha saputo rappresentare.
Il film ripercorre ogni dettaglio della vita del musicista, dai primi passi con le band ai problemi con alcool e droga, fino alla tragica morte del figlio Conor (nato dalla relazione con Lory Del Santo), al quale dedicò Tears in Heaven.
Ancora oggi in giro per Londra si leggono scritte “Clapton è Dio”, a riprova del fatto che questo eroe della chitarra è stato capace di rappresentare una delle figure più iconiche della storia della musica. Unico ad essere inserito per ben tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame, diciotto volte vincitore ai Grammy Award, Eric Clapton universalmente riconosciuto come uno dei più grandi performer di tutti i tempi.
Eric Clapton – Life in 12 Bars sarà proiettato al Malatesta alle ore 21.15 di lunedì 12 marzo, con biglietto di ingresso a 6 euro.
Dopo il grande trionfo del film su Caravaggio, martedì 13 e mercoledì 14 marzo al Politeama si tornerà agli appuntamenti con la grande arte al cinema. Hitler contro Picasso e gli altri è il titolo del nuovo documentario con cui Nexo Digital racconta l’ossessione nazista per l’arte.
Diretto da Claudio Poli, il film – grazie alla partecipazione straordinaria di Toni Servillo e alla colonna sonora originale firmata da Remo Anzovino – ci guiderà tra Parigi, New York, l’Olanda e la Germania, dove sono state organizzate quattro esposizioni per restituire dignità a tutti gli artisti (tra cui Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Henri Matisse, Otto Dix, Marc Chagall, El Lissitzky e Pablo Picasso) che il regime nazista mise all’indice, disprezzò, condannò, sottraendo le loro opere e facendole scomparire.
Questo accadde 80 anni fa, quando il regime nazista bandì la cosiddetta “arte degenerata” e organizzò a Monaco un’esposizione per condannarla e deriderla, allestendo al tempo stesso una mostra per esaltare la “pura arte ariana”. Da quel momento esplose una razzia di opere d’arte nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti ed ebrei. Questi capolavori erano destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz (rimasto poi solo sulla carta) e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l’altro grande protagonista del saccheggio dell’Europa. Si calcola che le opere sequestrate furono oltre 5 milioni in tutta Europa.
Hitler contro Picasso e gli altri sarà proposto in anteprima mondiale nei cinema italiani solo il 13 marzo alle 21.15 e il 14 marzo alle 18.30 al Cinema Politeama, sempre con biglietto a 8 euro, prima di essere diffuso sugli schermi di altri 50 paesi del mondo. Il documentario condurrà alla scoperta del Dossier Gurlitt, di rari materiali d’archivio, nonché dei tesori segreti del Führer e di Goering. Attraverso interviste, testimonianze e preziosi materiali d’archivio, il film svolge l’importante funzione di ricostruire la storia di questo periodo storico-artistico e restituisce alla memoria opere che rischiavano di venire dimenticate.
Ricordiamo che per tutti gli spettacoli i biglietti sono sempre acquistabili in qualsiasi momento anche online sul sito www.cinemafano.it.

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