“Criminali si diventa” il film, giornata di riprese a Fano

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FANO – Ieri giornata di riprese nella città della Fortuna per il film “Criminali si diventa”, una produzione tutta made in Marche che vede capofila la Sydonia Production in collaborazione con SubwayLab di Jesi e la HegoFilm di Fano.

Il cinema marchigiano è ripartito nel segno della collaborazione grazie a CNA Cinema e Audiovisivo Marche. Si tratta di una produzione che per la prima volta vede la collaborazione e la contaminazione professionale di diverse realtà cinematografiche, tutte marchigiane, associate a CNA Cinema e Audiovisivo Marche. Un film che sta facendo lavorare le maestranze della regione: dallo staff tecnico a quello artistico, con la presenza di molti attori del cinema locale.

Una pellicola che mostra tutte le Marche facendo tappa oltre che a Fano a Civitanova, Fermo e Ancona.

“Si tratta – dice il presidente di CNA Cinema e Audiovisivo Marche Henry Secchiaroli che è coinvolto anche nella co-produzione esecutiva del film – di un primo importante e tangibile risultato del lavoro svolto da 15 mesi a questa parte, e cioè da quando è nata CNA Cinema e Audiovisivo Marche. Un esempio virtuoso di collaborazione tra imprese della stessa regione che anziché farsi concorrenza hanno deciso di conoscersi, unire le forze e collaborare. Lo stesso spirito che CNA Cinema vuole portare avanti facendo incontrare professionalità, idee, realtà produttive, maestranze che prima d’ora non avevano avuto occasione di conoscersi e contaminarsi”.  Per quanto riguarda il cast artistico, protagonista del film è la giovanissima Martina Fusaro (in foto), per la prima volta sul grande schermo, che interpreterà Elettra, una giovane nella quale molto si riconosce: forte, indipendente, astuta, tenace. Accanto a lei nel film, il grande Ivano Marescotti nei panni di Enzo, lo zio di Elettra, Ugo Dighero, nei panni di frate Duilio e Lodo Guenzi, il cantante dello “Stato Sociale”. Giorgio Vignali ha scritto la sceneggiatura. Il furto di un’importante opera d’arte marchigiana è la chiave di questa pellicola. “Un’opera d’arte di grande prestigio… ma di più non vogliamo svelare”, dice sempre Luca Trovellesi Cesana, che è anche produttore del film. Quel che è certo è che ci sarà da sorridere per 90 minuti, e magari anche riflettere.

 

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