Covid, Ricci a favore dei vaccini obbligatori per una veloce “immunità di gregge”

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PESARO – “La libertà e la pandemia”. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, presidente di Ali-Autonomie Locali Italiane, è tornato a parlare sui social dei vaccini anti-Covid. “Non torneremo alla piena libertà finché non avremo annientato questo maledetto virus. Non ci sarà nessuna crescita economica sostenuta e ripresa dell’occupazione finché non saremo #covidfree. Non ci sarà sicurezza sanitaria e scuola sicura finché non avremo raggiunto l’immunità di gregge. Dopo le feste sarà questo il tema principale del dibattito pubblico. Ovviamente sarà fondamentale un’organizzazione efficace della distribuzione e una campagna di informazione precisa e martellante”.

“La liberazione dal virus – ha aggiunto Ricci – ci permetterà di rinascere e diventerà un elemento di competitività tra Stati e territori. Chi prima raggiungerà l’immunità di gregge sarà più forte e competitivo, dal punto di vista sanitario ed economico.
Le domande che mi faccio in questi giorni sono:
– in quanto tempo raggiungeremo almeno il 70% di vaccinati per raggiungere l’immunità di gregge?
Basterà un’opera di informazione e persuasione? (in città sarò il primo a vaccinarsi, appena sarà possibile, per dare il buon esempio).
– La libertà non è anche responsabilità etica e civile nei confronti dei più deboli che non potranno vaccinarsi?
– Perché non tutti debbono vaccinarsi per liberare la popolazione da questo incubo?
– Vogliamo ancora per tutto il 2021 vivere con restrizioni di libertà ed economiche?
Tra qualche settimana le autorità sanitarie europee confermeranno la sicurezza e l’efficacia di alcuni vaccini e comincerà la distribuzione.
– Siamo sicuri che raggiungeremo in pochi mesi l’immunità di gregge esclusivamente con la persuasione?
In questi giorni, leggendo un po’ di commenti e consultando i sondaggi mi sono preoccupato e temo che se non introdurremo un meccanismo di obbligatorietà (o l’introduzione di un patentino “Covid Free” per accedere a servizi ed eventi con assembramenti) avremo tempi lunghissimi per raggiungere la liberazione in Italia e nella nostra provincia.
Ogni tanto sogno a occhi aperti una grande festa di popolo in piazza, o sul lungomare, per festeggiare “Pesaro Covid Free”. La prossima estate la vorrei piena di eventi, di turisti, di lavoro, di gioia. Vorrei una città e un Paese liberi il prima possibile, e solo una vaccinazione di massa e veloce ce lo garantirà.
Vorrei un 2021 di rinascita culturale, sociale e economica; solo l’immunità di gregge ce lo consentirà”.
“Spero che i pesaresi e gli italiani mi sorprendano positivamente e corrano volontariamente in massa a fare il vaccino. Ma ho dei dubbi che questo avvenga velocemente. Troppa disinformazione, troppe fake news, troppa diffidenza e cultura novax si è diffusa nella società italiana e pesarese negli ultimi anni.
Spero davvero di sbagliarmi – ha concluso il primo cittadino – ma il tema dell’eventuale obbligatorietà sarà centrale a gennaio, appena il vaccino arriverà davvero”.

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