Coronavirus, ecco le disposizioni per i Fanesi. Bar e ristoranti aperti, biblioteca e teatro chiusi

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FANO – A seguito dell’ordinanza diramata dalla Regione Marche nella serata di martedì 25 febbraio per limitare i possibili casi di contagio da Coronavirus, il sindaco Massimo Seri ha subito attivato il Coc (Centro Operativo Comunale) per dare celere attuazione al provvedimento. Fermo restando che domani sarà contattata la Regione per ulteriori chiarimenti in quanto il provvedimento si presta in certi passaggi a non univoche interpretazioni, il Coc ha ritenuto che, come disposto dall’ordinanza, tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado sono sospese fino al 4 marzo compreso.

Saranno chiusi al pubblico fino alla data indicata anche la biblioteca Federiciana, la Mediateca Montanari, i musei e teatri (incluso il Teatro della Fortuna). Il personale docente, il personale Ata e il personale ausiliario dovrà comunque recarsi nei rispettivi edifici scolastici di competenza per attività complementari diverse da quelle dell’insegnamento. Fino al 4 marzo, inoltre, sono sospese le attività rientranti nel Pubblico Spettacolo ai sensi del T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) nonché tutti gli eventi che si svolgono su suolo pubblico o aperti al pubblico soggetti all’obbligo di avviso e/o autorizzazione preventiva da parte della questura sempre come previsto dal T.U.L.P.S.

Non rientrano in questa categoria e potranno quindi continuare a svolgere regolarmente la propria attività i bar, ristoranti ed esercizi commerciali in genere, ivi compresi le fiere e i mercati. Restano inoltre regolarmente aperti i centri diurni per disabili e i centri di aggregazione giovanile così come i centri sportivi e le palestre purché in queste strutture non siano previste gare e/o manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico.

Si richiama l’attenzione dei cittadini sulle complessive disposizioni dell’ordinanza del Governatore della Regione Marche n.1 del 25 febbraio avente come oggetto: “Misure in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

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