Consiglio comunale monotematico dedicato alla “Salute Mentale”

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FANO – Il Consiglio Comunale monotematico dedicato alla “Salute Mentale” si è aperto con la nomina del nuovo presidente della Commissione di Garanzia e Controllo (in sostituzione del dimissionario consigliere comunale Mirco Carloni. Incarico che è stato affidato al consigliere di minoranza Roberta Ansuini (Movimento 5 Stelle) che ha incassato il voto unanime dell’opposizione.
Su proposta della Terza Commissione consiliare (composta da Carla Luzi, Giancarlo D’Anna, Rosetta Fulvi, Enrico Nicolelli e Davide Delvecchio) è stata presentata una mozione che ha portato all’attenzione la difficile situazione dei pazienti e delle famiglie che ogni giorno devono confrontarsi con problemi di salute mentale e la scarsità di risorse e conseguentemente di strutture a loro disposizione. Difficoltà che l’intero Consiglio Comunale e la Giunta si sono impegnati a codificare in termini di sostegno attraverso politiche mirate perchè si apra una fattiva e reale collaborazione tra le strutture sanitarie , l’associazionismo e l’intera città.
Il quadro presentato dettagliatamente dal presidente di “Libera.mente”, Vito Inserra ha portato alla luce dati inimmaginabili di un mondo che necessità di trovare punti di appoggio concreti, attraverso strutture ma anche attraverso la comune solidarietà per evitare che i malati e le loro famiglie vivano il disagio della solitudine.
La situazione della nostra città, dove si stima l’11% di persone con problemi di salute mentale, è stata fotografata grazie agli interventi della dott.ssa Maria Elena Ridolfi, del Centro di Salute Mentale di Fano, dalla dottoressa Raffaella Silvestri, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Psichiatrica, dal dottor Luca Savelli, Responsabile del servizio psichiatrico Diagnosi e Cura, dal dottor Leonardo Badioli direttore del dipartimento di Salute Mentale Area Vasta 1 ed anche dai dati della coordinatrice dell’Ambito Sociale, Sonia Battistini, dove Fano è il comune capofila.
Una realtà parallela che si affida all’ottimo lavoro di operatori, medici, assistenti e al peso che le famiglie devono portare spesso senza poter contare su strutture adeguate. Un filo conduttore comune, ognuno per le proprie competenze che ha bisogno di sostegno.
E’ necessario “dare gambe e forza alla salute mentale” come ha ribadito l’assessore al ramo, Marina Bargnesi. Un appello che è stato accolto dall’ntero consiglio comunale perchè il governo locale sia in grado di codificare da un punto di vista amministrativo le mdoalità di intevento. La mozione presentata dalla terza commissione, dove maggioranza ed opposzione hanno operato congiuntamente, è passata all’unanimità. La pubblica assise ha recepito con sensibilità ed attenzione i probemi legati al mondo della salute mentale: una presa di coscienza come ha detto in conclusione dei lavori il Presidente, Claudio Renato Minardi che è stato un momento alto, di crescita per tutti i presenti e soprattutto una presa di coscienza senza precedenti. Un tema sentito – come ha ricordato il sindaco Massimo Seri – una sfida che possiamo vincere solo lavorando insieme, in equipe, attraverso politiche integrate e soprattutto colmando quel senso di abbandono che vivono le famiglie, come ha portato alla luce l’intervento accorato di un genitore, Enzo Corso, che con disarmante semplicità ha ripercorso i drammi di coloro che vivono la città ed il suo contesto con una diversa visione umana.

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