Concerti di Mezzogiorno: il pianista Defilippis al Teatro della Fortuna

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FANO Domenica mattina, 12 APRILE alle ore 11.00, al Teatro della Fortuna (Sala Verdi) tornano i Concerti di Mezzogiorno, rassegna di musica da camera organizzata dalla Fondazione Teatro della Fortuna con l’Associazione Amici del Teatro della Fortuna, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, il Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini”, l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, con il coordinamento artistico di Noris Borgogelli e la collaborazione organizzativa di Irene Grascelli.

Il secondo appuntamento, in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro, è con il pianista Daniele Defilippis, allievo del Biennio Sperimentale di II Livello indirizzo solistico, che si presenta con un programma di brani di Schumann, Chopin e Liszt.

Nato a Milano nel 1991, Defilippis iniziato gli studi di pianoforte all’età di quattro anni. Diplomato al Conservatorio di Pavia nel 2014, ha seguito Masterclass di pianoforte con i Maestri M. Damerini, P. Francese, H. Quagliata, R. Cappello e A. Lucchesini. Si è già esibito in diverse manifestazioni musicali per giovani musicisti in qualità di solista ed è socio fondatore e membro del comitato artistico dell’Associazione musicale “Musica al Tempio”, partecipando dal 2013 all’organizzazione di concerti presso il Tempio valdese di Milano.

 

Il programma

Si apre con gli otto Fantasiestücke (Pezzi fantastici) op. 12 di Robert Schumann. La musica per pianoforte di Schumann fu un’apparizione nuova nel mondo musicale del 1830. Le sue raccolte di brevi pezzi pianistici erano completamente diverse, per la febbrile concisione, gli improvvisi e fugaci cambiamenti di ritmo, i passaggi repentini da uno stato d’animo ad un altro. Segue la Ballata n. 2 in fa maggiore op. 38 di Fryderyk Chopin, composta tra il 1836 e il 1839 e dedicata proprio a Schumann che a sua volta in precedenza gli aveva dedicato la sua Kreisleriana. Chopin fu il precursore della ballata strumentale romantica, il primo ad attribuire il nome di “ballata” a un brano puramente strumentale, senza voce e quindi testo, pezzi brevi e di grande effetto che potevano contenere anche passaggi e pagine rapsodiche. Chiude il concerto lo Studio trascendentale n. 7 in mi bemolle maggiore “Eroica” di Franz Liszt. Nel 1827 il Liszt sedicenne progetta una grande raccolta di 48 Studi in tutte le tonalità con finalità didattiche, secondo il modello del Clavicembalo ben temperato di Bach. Di questo progetto mastodontico uscirà solo il primo fascicolo di dodici Studi. Il n. 7 inizia con un tempo di marcia in cui il tema è ancora spoglio per poi arricchirsi progressivamente secondo la tecnica di accumulazione tipica di Liszt.

 

Inizio concerto ore 11.00.

Info. Botteghino Teatro della Fortuna 0721.800750, botteghino@teatrodellafortuna.it

Biglietti. Posto unico € 7,00; ingresso gratuito ai minori di 18 anni.

 

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