Comitato FanoUnita: “Marotta, un anno di problemi”

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FANO – “Questa è una settimana “calda” per Marotta. Da un lato i festeggiamenti di alcuni per l’anniversario (9 marzo 2014 ) del referendum che l’anno scorso ha di fatto sancito la scissione di Marotta da Fano e la sua annessione al comune di Mondolfo, dall’altra la questione legata alla chiusura del passaggio a livello che in questi giorni vive giornate decisive.
Sulla questione Marotta “sotto” il comune di Mondolfo, i problemi a nostro parere ci sono, e continueranno a presentarsi, come abbiamo da sempre sostenuto, e c’è ben poco da festeggiare.
Il centro civico è chiuso; il centro di aggregazione per preadolescenti è chiuso; la scuola materna sia per Ponte Sasso che per Marotta è in soluzioni provvisorie e tampone mentre una struttura, quella in via Damiano Chiesa, di fatto adeguabile con poco, rimane inutilizzata; la questione farmacia è in sospeso; servizi sociali sono erogati con criteri diversi e in molti casi più onerosi rispetto ad un anno fa; la zona di Ponte Sasso è rimasta con un servizio anagrafe a più di dieci chilometri e senza un presidio di polizia municipale. Questo ad oggi i primi risultati ottenuti. La questione più grave è lo stallo dovuto al mancato accordo tra i due comuni sulle questioni patrimoniali e non solo, e la nomina del commissario da parte della Regione che tarda ad arrivare. Come era prevedibile le difficoltà che le amministrazioni si trovano ad affrontare sono molteplici e non indolori per nessuno, aldilà di quanto è stato sempre sbandierato da chi ha promosso questo “progetto”.
Sulla chiusura del passaggio a livello, come da più parte si sostiene , i progetti sono migliorabili, si può fare di più e meglio, fermo restando l’importanza degli investimenti che verrebbero realizzati sul territorio. Realizzare opere di questo genere significa ridisegnare la geografia e lo sviluppo di alcune aree, la zona “mare” è strategica per Marotta e la modalità, i tempi e i punti in cui la si può raggiungere, in sicurezza sono di vitale importanza.
Per questo si chiede all’Amministrazione il massimo ascolto delle istanze dei cittadini, anche di quelli da poco acquisiti, e valutare soluzioni alternative più adatte alla nostra realtà e alle esigenze di tutti, anche se questo vuol dire allungare un po’ i tempi.
Le accelerazioni e le forzature – la storia di Marotta ex di Fano lo sta insegnando – non portano nel tempo a buoni risultati”.

Il comitato FanoUnita

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