MARCHE – “La Giunta ha appena discusso di assestamento. Bene la manovra correttiva della Giunta per recuperare cinquantatre milioni di euro. A questo bisogna aggiungere una iniziativa seria per contenere i costi, oltre che della politica, anche della burocrazia regionale.
Un esempio da seguire, la Toscana, dove hanno appena congelato tutte le indennità accessorie dei dirigenti della Regione, delle Asl, delle partecipate. Il risparmio che si otterrà, secondo le stime, è di circa venti-trenta milioni di euro. Nelle Marche una misura simile produrrebbe un risparmio tra i sei e gli otto milioni.
È auspicabile una sospensione di tali indennità anche per i nostri dirigenti, almeno fino a quando non saranno affidate a soggetti terzi e a parametri oggettivi le valutazioni delle performances professionali, per finalmente distinguere i meritevoli dai privilegiati. Serve una riforma seria dei meccanismi di controllo e premialità.
Un suggerimento: è imbarazzante osservare la corte di dirigenti regionali che affollano metodici i convegni politici e istituzionali. Non è quello il loro posto, ma nelle strutture pubbliche a risolvere i problemi dei cittadini”.
Segretario regionale del Partito Democratico
Francesco Comi