Cinghiale abbattuto nel parco, denunciato un macellaio

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PESARO – Sabato 14 marzo, durante le operazioni di censimento della fauna selvatica all’interno del Parco Regionale del San Bartolo, il Comando Stazione Forestale di Pesaro interveniva a seguito di segnalazione giunta da operatori dell’Associazione URCA Gestione Fauna e Ambiente che, su incarico dell’Ente Parco, stavano svolgendo censimenti del cinghiale.
Nel tardo pomeriggio, in un terreno collinare sito all’interno del parco tra Fiorenzuola e Castel di Mezzo e nelle vicinanze della strada Panoramica, alcuni operatori hanno notato un uomo che, imbracciando una carabina, colpiva mortalmente un cinghiale nei pressi di una quercia; il bracconiere, accortosi della presenza di personale, si è dato immediatamente alla fuga rifugiandosi nella propria abitazione.
Impiegato nel censimento dei cinghiali vi era anche un poliziotto che, unitamente ad operatori e guardie volontarie, ha prontamente attivato il CFS.
All’arrivo del personale del Corpo Forestale, il bracconiere si è dimostrato collaborativo, riconoscendo ogni addebito e consegnando il fucile e le munizioni successivamente sottoposte a sequestro; dal controllo è emerso che oltre 120 cartucce a palla non erano state denunciate.
L’uomo, un macellaio di 66 anni, praticante caccia collettiva al cinghiale con una squadra dell’entroterra pesarese, è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per aver ucciso specie selvatiche all’interno di un’area protetta ed in periodo di divieto generale, nonché per detenzione abusiva di munizioni.
Fondamentale è stato il pronto intervento del CRAS Provinciale nel recupero della spoglia del cinghiale abbattuto, un maschio adulto di circa 90 KG.

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