Cibo della Legalità: viaggio a Palermo per gli studenti del Santa Marta sui beni confiscati alla mafia

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PESARO – A conclusione del progetto “Cibo di Legalità”, un viaggio d’istruzione sui beni confiscati alla criminalità organizzata a Palermo dell’Istituto Alberghiero Santa Marta di Pesaro.
Vi invio in allegato una serie di foto dei luoghi della Memoria che hanno emozionato gli studenti e i docenti accompagnatori.

Dall’albero della vita in via D’Amelio a ricordo dell’attentato a Paolo Borsellino, dove è stata lasciata una maglietta con le firme di tutti i 56 partecipanti, all’alto Belice Corleonese dove abbiamo visitato la cantina Centopassi, a Corleone dove la casa di Bernardo Provenzano noto capomafia è oggi un laboratorio didattico di Libera nomi e numeri contro le mafie, o la casa di Totò Rina oggi trasformata in sede della guardia di Finanza. Quindi visita a Portella della Ginestra, altro luogo della Memoria di una strage di Stato.

Quindi a Cinisi, dove la visita alla casa Memoria di mamma Felicia e Peppino Impastato ha raggiunto momenti di vera commozione con la testimonianza di Giacomo Randazzo, uno dei compagni di lotta di Peppino Impastato. Al ritorno sosta in autostrada a Capaci alla stele in Memoria dell’attentato a Giovanni Falcone ed alla sua scorta.

Gli alunni delle classi quarte di enogastronomia che hanno partecipato al viaggio dall’ 11 al 17 aprile u.s. hanno espresso consenso unanime di apprezzamento per l’alto valore simbolico dei luoghi e la statura morale degli uomini che hanno sacrificato la loro esistenza per combattere contro ogni genere di mafia e di illegalità.

Gli accompagnatori del viaggio in treno: il dirigente scolastico Carlo Nicolini, il referente del progetto prof. Paolo Pagnoni, le prof.sse Silvana Giacchè, Rita Ortolani, Cristina Boccarossa”.

corleone casa di toto rina

stele di portella della ginestra

peppino impastato

albero della vita di via d'amelio

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