Celebrazioni 2 giugno, Ricci: “La Repubblica è un bene che va custodito e rinnovato”

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PESARO – «La Repubblica è un bene che va custodito, salvaguardato e rinnovato per garantire democrazia e libertà». Lo ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, durante le celebrazioni del 2 giugno. «Settantasei anni fa la maggior parte degli italiani decise che il potere nel nostro paese doveva essere del popolo». Una scelta responsabile «e di continuità con i valori della Liberazione e della Resistenza». Il sindaco ha poi ricordato impegno delle donne, «per la prima volta alle urne ed elette. Fu un grande passo avanti civiltà dal punto di vista politico, civile e culturale». Nella provincia di Pesaro e Urbino il 76% scelse la Repubblica «un risultato netto. Il nostro, più di altri, è stato un territorio massacrato dalla guerra per questo c’era tanta voglia di chiudere una stagione tremenda che portò morte, fame e disperazione».

Nella sua storia la Repubblica è stata più volte messa in discussione, «pensiamo agli anni del terrorismo, l’uccisione di Aldo Moro», per questo secondo Ricci, «la Repubblica è un bene che va custodito, salvaguardato e rinnovato. Lo attesta anche la fase storica che stiamo vivendo: vediamo come il tema della libertà e della democrazia non siano così diffusi e duraturi». Lo ha dimostrato la guerra in Ucraina: «migliaia di vittime civili a causa di un’invasione immotivata di uno stato sovrano, avvenuta da parte di uno stato che non ha equilibri di poteri previsto nella nostra repubblica e sancito dalla Costituzione». Un conflitto che «mette in discussione l’idea di libertà, di democrazia e di Europa. Oggi serve un continente federale, con una politica estera, di difesa ed energetica comune. La storia ci insegna che non si deve subire, ma essere protagonisti, anche nella determinata ricerca della pace». Il 2022 sarà un altro anno di resistenza: «doveva essere un anno di rinascita dopo il Covid, invece è arrivata l’inflazione e tante imprese, famiglie, comuni, non riescono ad arrivare alla fine del mese. E anche per far fronte a questa emergenza l’Europa deve svolgere un ruolo da protagonista».

Poi conclude con il pensiero a Sergio Matterella: «L’Italia ha una grande guida alla Presidenza della Repubblica, che ancora una volta, sulle questioni internazionali, sta facendo svolgere un ruolo da protagonista al nostro Paese. Per fortuna che le istituzioni italiane vengono rette da una figura di tale autorevolezza, che va rispettata. Ringraziamo quotidianamente il Presidente per il suo grande servizio. Viva la pace, viva l’Italia e viva la Repubblica».

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