FANO- Già dal mese di febbraio Cgil, Cisl e Uil hanno inviato tutti i sindaci della provincia un documento nel quale, tra le altre cose, chiedono di aprire un confronto sui temi legati alla crisi economica e occupazionale. In particolare, nel documento, i sindacati chiedono di predisporre un bilancio preventivo che salvaguardi i livelli complessivi dei servizi sociali, socio-sanitari, educativi, oltre alla garanzia, malgrado la diminuzione dei trasferimenti dello Stato e della Regione, di non alzare la pressione tributaria puntando ad una maggiore equità attraverso l’utilizzo dello strumento Isee.
Mercoledì scorso, in un incontro con l’amministrazione comunale di Fano è stato sottoscritto un protocollo di intesa. I contenuti principali sono:
· Invarianza per il 2015 di tutte le aliquote della tassazione locale in vigore. Per quanto riguarda la Tari e la prevista riduzione dell’ecotassa, l’Amministrazione comunale si sarà parte attiva nei confronti di Aset SpA al fine di destinare questi risparmi alla diminuzione delle tariffe.
· Sulla Tasi , come nel 2014, sono confermati 100mila euro da destinare a detrazioni per quelle famiglie che possiedono un reddito Isee pari o inferiore a 12.000 euro.
· Per il Fondo Anticrisi è previsto uno stanziamento di 80.000 euro, di cui una parte (30.000 euro) destinata a finanziare i tirocini di reinserimento nelle imprese private sulla base di esperienze già in atto nel territorio provinciale, e le restanti risorse (50.000 euro) per interventi a sostegno delle famiglie colpite dalla crisi (contributo affitti – buoni pasto – bollette gas e energia). Oltre a questo, altri 198.000 euro sono a disposizione di Aset per le famiglie del territorio comunale in situazioni di forte disagio economico. L’accesso a questi contributi prevede la situazione reddituale Isee. Nelle prossime settimane si stabiliranno i requisiti di accesso in modo che il Comune possa far uscire al più presto i relativi bandi.
Nel documento è stato stabilito anche un confronto, in tempi brevi, sul “piano antievasione”, revisione delle tariffe dei servizi educativi verso una maggiore equità.
A questo vanno aggiunti il percorso di fusione di Aset SpA e Aset Holding, la gestione associata dei servizi e il tema degli appalti. E’ stato inoltre sottoscritto un impegno preciso che prevede, a partire dal prossimo anno, una riduzione dell’Imu per gli immobili in affitto a canone concordato.
Restano aperte alcune questioni di grande rilevanza e alcune incertezze legate principalmente ai tagli previsti nella legge di Stabilità 2015 a tutto il sistema degli enti locali, in particolare sul welfare e che dovranno essere affrontati con urgenza dalla Regione. A rischio c’è l’erogazione di “servizi essenziali” nel territorio, a partire dalle prossime settimane. Per questo motivo l’intervento della Regione dovrà essere tempestivo, almeno per le emergenze sociali.
Purtroppo vanno registrate le difficoltà con molti Comuni dove il confronto, quando c’è, è in forte ritardo, visto che entro luglio tutte le amministrazioni dovranno approvare il bilancio preventivo 2015.
Finora si è svolto un confronto interlocutorio con il Comune di Pergola, due incontri con i Comuni dell’Unione Roveresca dove a breve si sottoscriverà un accordo e uno con i Comuni dell’Ambito territoriale 7 di Fossombrone con il quale non si è ancora raggiunta un’intesa”
Cgil Cisl Uil Fano