Bandiere a mezz’asta e silenzio: le Marche ricordano le vittime del coronavirus

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MARCHE – Alle ore 12 tutta Italia si è unita nel lutto e nel ricordo delle vittime del coronavirus. L’iniziativa, partita dall’Anci, è stata raccolta anche da tante province e comuni marchigiani.

Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini ha osservato un minuto di silenzio davanti al monumento ai caduti di Monteguiduccio, frazione del Comune di Montefelcino, insieme al parroco don Alceo Volteggi. “Ho scelto di andare in un piccolo borgo, dove ci sono poche persone – ha detto Giuseppe Paolini – per far sentire la vicinanza delle istituzioni in un momento come questo. In certi momenti ti accorgi che il silenzio non pone domande, ma può dare tante risposte, perché trovarsi di fronte ad un elenco di morti in guerra e pensare a tutti coloro che oggi muoiono in questa emergenza Coronavirus, fa lo stesso effetto di dolore e sofferenza. Così come i soldati morivano da soli in guerra, in una trincea o colpiti da un proiettile, anche i malati di Covid 19 stanno morendo da soli e senza il conforto delle persone care”. Bandiere a mezz’asta nella sede dell’Amministrazione provinciale, dove il direttore generale Marco Domenicucci, i dirigenti ed i dipendenti hanno osservato un minuto di silenzio per far sentire la loro vicinanza alle famiglie colpite dai lutti e ai tanti medici ed operatori sanitari impegnati nel combattere questo terribile virus. Il tutto raccogliendo l’invito di Upi ed Anci, che hanno chiesto un minuto di silenzio anche a tutta la popolazione.

Bandiere a mezz’asta anche in piazza del Popolo a Pesaro. «In giunta abbiamo deciso di intitolare nella piazza del parco Miralfiore un monumento dedicato alle vittime del coronavirus e ai nostri eroi dell’ospedale San Salvatore, che stanno combattendo in prima linea contro il virus. Lo faremo appena sarà consentito: Pesaro non si dimenticherà di loro», ha detto il sindaco Matteo Ricci davanti al municipio, nell’omaggio ai deceduti e nel ringraziamento agli operatori sanitari. «Ad oggi quasi 12mila vittime in tutto il Paese, 273 nella provincia e tante in città. Un numero impietoso, che si porta dietro un dolore infinito e atroce sofferenza. Specie dei familiari, che non possono neanche salutare i loro cari, né piangerli ufficialmente con il funerale», ha osservato il sindaco. «Nessuno di noi avrebbe pensato di parlare a una piazza vuota. Si tratta di un passaggio storico: un nemico invisibile ha fermato il mondo, il nostro Paese è stata la prima democrazia occidentale ad affrontare questa sfida inedita». Poi la preghiera del vescovo Piero Coccia. Presenti il presidente del consiglio comunale Marco Perugini, il vicepresidente dell’assemblea Dario Andreolli e il consigliere regionale Andrea Biancani.

Da lunedì sera l’Amministrazione comunale di Mondolfo ha deciso di illuminare il Palazzo municipale con i colori della Bandiera italiana. Un’immagine suggestiva per trasmettere alla cittadinanza un segno di speranza.
Intanto oggi anche a Mondolfo bandiere a mezz’asta ed un minuto di silenzio in segno di cordoglio per le vittime del Coronavirus.
Alle ore 12, infatti, il sindaco Nicola Barbieri si è recato al Monumento ai Caduti dove ha osservato un minuto di silenzio.
“Un gesto doveroso – ha detto il Sindaco – in questo momento difficile per la nostra comunità, un modo per sentirci uniti, per ricordare tutte le persone che sono decedute e dare forza a coloro che stanno combattendo questa battaglia”.

Un gesto semplice, ma particolarmente significativo, anche a Senigallia, per ricordare chi non c’è più, chi è stato strappato ai propri affetti da una malattia subdola e crudele, spesso senza la possibilità di un ultimo saluto, un addio, e impossibilitati a ricevere una degna sepoltura.

La proposta del presidente nazionale dell’Anci Antonio De Caro, è stata infatti ripresa dal presidente dell’Anci Marche Maurizio Mangialardi, che ha voluto esporre dalle finestre del Comune la bandiera a mezz’asta, osservando un minuto di silenzio, con tanto di fascia tricolore addosso. A Senigallia la breve cerimonia si è svolta anche alla presenza del presidente del consiglio comunale Dario Romano.

“Un minuto di silenzio dedicato alle vittime di questa terribile epidemia – commenta Mangialardi – un abbraccio ai loro parenti e ai loro amici, ma soprattutto un modo per provare a colmare, almeno un po’, la solitudine che ha avvolto l’ultimo atto della vita di tanti nostri concittadini, scomparsi senza la possibilità di rivedere i loro cari. Come presidente dell’Anci Marche voglio ringraziare tutti i nostri sindaci, i quali, dando prova di unità, umanità e profondo rispetto per il dolore che alberga in tante famiglie della nostra regione, hanno voluto aderire a questa iniziativa”.

Il sindaco di Fano Massimo Seri, assieme alla comandate della polizia locale Anna Rita Montagna e al maestro Giorgio Caselli che ha suonato l’Inno d’Italia, ha osservato il minuto di silenzio unendosi a tutti i sindaci italiani.

“Fano partecipa a questo momento di lutto – ha dichiarato il primo cittadino prima del minuto di silenzio -, un periodo di grande difficoltà ma anche un momento per stringerci attorno a tutte quelle famiglie che hanno perso un proprio caro a causa di questa terribile emergenza. Da nord a sud, da est e ovest, con questo gesto simbolico è un po’ come se ci stessimo tenendo tutti per mano per superare questa sfida che ci è stata posta lungo il nostro cammino. Siamo un grande paese che nei periodi di difficoltà ha già dimostrato di essere unito e solidale e di sapersi rialzare”.

Al termine del silenzio e dell’Inno Nazionale, il sindaco ha anche espresso un pensiero di vicinanza a chi sta combattendo in prima linea per superare l’emergenza. “Vorrei ringraziare ancora una volta tutti i sanitari, gli infermieri, i medici, la protezione civile, tutti coloro che ancora stanno lavorando e che si sono messi a disposizione della comunità per cercare di farci superare questa situazione nel migliore dei modi”.

L’iniziativa è stata accolta anche da tanti altri sindaci della Regione Marche. Questa sera, nel Tg Occhio alla Notizia delle 20.30, andrà in onda un servizio dedicato a questo momento di raccoglimento, dolore e riflessione.

Nella foto che segue, il sindaco di Colli al Metauro Stefano Aguzzi:

Nella foto che segue, il sindaco di Piandimeleto Veronica Magnani:

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