Bambini e genitori insieme per il gran finale di GiocaSport ASI

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FANO – Sabato 20 maggio si sono ritrovati nelle palestre del Liceo Scientifico Torelli di Fano, con i loro genitori, decine di bambini fanesi di età compresa tra i 4 e i 9 anni che dallo scorso settembre hanno partecipato al Giocasport, l’iniziativa organizzata da Asi Pesaro e dall’Asd Sportfly che mira alla multilateralità, fornendo ai bambini la possibilità di ampliare il più possibile il proprio bagaglio motorio, oltre che di sperimentare varie discipline sportive (rugby, basket, tennis, calcio, pallavolo, ecc.) per poi poter scegliere liberamente e consapevolmente il proprio sport preferito.

Quella di sabato è stata una sorta di ‘lezione aperta’ durante la quale i piccoli partecipanti si sono cimentati in giochi di avviamento allo sport per tutto il pomeriggio. Nel mentre, i loro genitori hanno potuto constatare quali siano state le attività svolte dai loro bambini durante l’anno. Hanno così potuto conoscere il metodo del Giocasport, le modalità di conduzione degli insegnanti e tanto altro. Al ‘fischio finale’ della festa, poi, è stata offerta una merenda a tutti i presenti.

Il Giocasport è un progetto specifico che coinvolge bambini dai 2 ai 10 anni, di cui 126 bambini di Fano, 10 di Monte Porzio e 20 di Senigallia. I partecipanti vengono suddivisi in gruppi specifici a seconda dell’età: ‘Con-Tatto’ per bambini dai 2 ai 3 anni, ‘Giocasport- Avviamento allo sport’ dai 4 ai 5 e ‘Giocasport – Pratica sportiva’ dai 6 ai 10 anni, con durata fino a fine maggio per proseguire in estate con le attività dei Centri estivi Sportivi Jump e poi riprendere regolarmente a settembre.

L’importanza dell’attività fisica nei primi otto anni di vita è ben spiegata da Francesca Petrini, laureata in Scienze Motorie e Presidente di Asi Pesaro Urbino. “Strisciare, rotolare, gattonare, cadere, camminare, correre, saltare e arrampicarsi – ha detto – sono i principali schemi motori di base, la cui fase sensibile di apprendimento è proprio nei primi anni di vita. Molto spesso i nostri bambini iniziano a camminare e a parlare troppo presto, con la conseguente ‘mentalizzazione’ di tutto il processo educativo. Fondamentale, invece, diventa la possibilità di rimanere a terra prendendo confidenza con il proprio corpo”.

“Proseguire con questo tipo di esperienza – ha aggiunto Petrini – consente al bambino un normale sviluppo cognitivo, ma soprattutto affettivo. Le emozioni e l’affettività stanno nel corpo, e una carente esperienza corporea e motoria nei primi anni di vita non permette un sano sviluppo della persona, con conseguenti problemi negli anni successivi. Per questo, già quindici anni fa, ASI è stata la prima realtà sportiva a proporre l’attività di Giocasport, basata sulla sperimentazione degli schemi motori di base, delle abilità motorie in generale e del contatto con il corpo e con le proprie emozioni. L’attività – ha concluso – ha finalità formative e allo stesso tempo preventive”.

Info: www.ssdsportfly.it.

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