FANO – “Sono decenni che si dibatte sulla possibile asfaltatura della pista di atterraggio all’aeroporto Omiccioli di Fano, scongiurato per decenni anche da battaglie portate avanti dal M5S, ma ora nuovamente al centro del dibattito cittadino; o meglio……del non dibattito cittadino. Non se ne parla. Sembra che l’Amministrazione stia portando avanti interlocuzioni con ENAC, ma con quali risultati non si sa.
L’unica cosa nota è che ENAC ha chiesto in cambio dell’asfaltatura, che effettuerà a proprie spese, la proprietà di 83 ettari di terreno comunale, il quale, dice la ViceSindaca, non abbia valore perché di destinazione aeroportuale.
E se si cambiasse destinazione prima o poi?
Ma il problema non è solamente questo.
Il problema è quello di non ritrovarsi, come già successo con il Polo logistico all’ex zuccherificio prima, Giunta Seri, ed a Chiaruccia poi, Giunta Serfilippi, ed anche con la Link University a Palazzo Marcolini, con decisioni già prese e calate dall’alto, con dubbi vantaggi per la collettività.
Sicuramente si potrà utilizzare la pista anche in condizioni di pioggia, a vantaggio di pochi, ma il costo per Fano, per la collettività, crediamo che sia eccessivo per quanto inutile. Inutile anche perché non è possibile, a detta degli addetto ai lavori, uno sviluppo commerciale o turistico dell’aeroporto di Fano.
Per non parlare poi della scandalosa questione del Parco Polverari, che sempre viene messo in secondordine, con gravi colpe delle precedenti Giunte Seri.
Ora cosa ci dovremmo aspettare dalla giunta di centrodestra?
Che asfalti la pista, con buona pace non solo degli ambientalisti e del M5S, ma di tutta la città di Fano.
Senza coinvolgere i cittadini, sebza coinvolgere i comitati, senza coinvolgere i consigli di quartiere e persino il consiglio comunale, che ad oggi è completamente tenuto all’oscuro.
Atteggiamento inaccettabile”.
Francesco Panaroni
Consigliere Comunale
MoVimento 5 Stelle Fano
