FANO – Una raffica di pugni e un colpo alla testa con un’arma da taglio. Un altro episodio di violenza è avvenuto in pieno centro a Fano alla vigilia di Pasqua. L’aggressione si è consumata in piazza Andrea Costa, intorno alle 15, ai danni di un 26enne di origine tunisina finito in pronto soccorso per un taglio alla testa. A colpirlo sarebbe stato un 22enne egiziano identificato dalle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, i carabinieri, la guardia di finanza ed il 118. Dalle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza, che stanno facendo il giro del web, sembrerebbe si sia trattato di un regolamento di conti che ha visto coinvolte due bande, ma le indagini sono ancora in corso.
“L’accoltellamento avvenuto al mercato del pesce di piazza Andrea Costa è un fatto gravissimo. Questa è la dimostrazione che Fano non è più sicura”. Il candidato sindaco del centrodestra Luca Serfilippi è intervenuto a poche ore dall’aggressione tramite un comunicato stampa. “Nel cuore della città, in pieno del centro storico, il giorno prima di Pasqua – ha proseguito Serfilippi – quello che è accaduto è davvero inquietante. Infatti, davanti a bambini e famiglie si è consumata una vera e propria resa dei conti tra extracomunitari. Servono protocolli più stringenti e un’azione più incisiva per rendere Fano più sicura. Questa è la chiara e nitida dimostrazione di come la città non sia più un’isola felice. Non è accettabile che i cittadini debbano avere paura ad uscire di casa alle tre di sabato pomeriggio. Installare le telecamere non è sufficiente. Abbiamo zone del centro off limits. Mi riferisco ad esempio al Pincio, un’altra area che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello per Fano diventata oramai teatro di micro delinquenza e spaccio. Oppure i giardini davanti alla Memo dove tutti i giorni ci sono risse e bottiglie di vetro rotte a pochi passi dal via vai degli studenti in quello che dovrebbe essere un luogo in cui studiare o ritrovarsi per fare attività. Ringrazio le forze dell’orine – ha concluso – per essere intervenute tempestivamente e per il grande lavoro che fanno ogni giorno”.
