A Sant’Angelo in Vado si scaldano motori e fornelli: al via il 40° Motoraduno del Tartufo

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SANT’ANGELO IN VADO – In centinaia stanno arrivando in queste ore, lo zoccolo duro arriverà entro la mattinata di sabato e qualcuno, come Mike e la sua signora, sono a Sant’Angelo in Vado già da domenica scorsa e sono approdati nell’alta Valle del Metauro direttamente dalla Germania.

L’antica Tifernum Mataurense “scalda i motori” per il secondo week end della 55^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche che storicamente coincide con il Motoraduno, evento che quest’anno compie il 40esimo compleanno così come 40 sono gli anni del Moto Club Tonino Benelli che lo organizza magistralmente e che da 23 anni lo ha fatto diventare internazionale, grazie ai centauri che arrivano in città da Inghilterra, Finlandia, Spagna, Germania, Francia, Austria, Polonia, con alcuni “aficionados” che ormai hanno la loro stanza fissa in alberghi o B&B o addirittura appartamenti in affitto.

E quella del 2018 sarà un’edizione che rimarrà negli annali, complici le tante novità che vanno ad aggiungersi agli appuntamenti ormai fissi come l’apertura delle cantine, la tazza celebrativa, i concerti e le lotterie al tendone allestito per l’occasione in via Baden Powell. Ad impreziosire il 40esimo Motoraduno, infatti, sarà una mostra fotografica (che probabilmente resterà aperta fino alla fine della mostra) con oltre 600 scatti che ripercorrono 40 anni di storia, allestita lungo Corso Garibaldi al civico 71. Di fianco alla mostra sarà presente una delle tre cantine del moto club e poco più distante, al muso Mba, è stato rinnovato il parco moto con l’arrivo previsto per sabato di un esemplare rarissimo.

A corollario di tutto questo l’opuscolo ufficiale della manifestazione, scritto anche in lingua inglese, che sarà regalato a tutti i centauri presenti (difficile al momento fare delle stime, ma si conta di eguagliare e forse, superare, il numero di 3.000 partecipanti del 2017).

Previste come di consueto delle moto passeggiate che negli anni hanno fatto si che il Motoraduno diventasse un veicolo per far conoscere e promuovere il territorio. La Rocca di Mondavio e le colline di San Lorenzo in Campo. E poi ancora Montecerignone e Borgo Pace, un tour nelle vallate del Cesano e del Metauro che si concluderà in Piazza Umberto I con la consueta cerimonia di premiazione.

Purtroppo quest’anno non prenderanno parte al raduno sulle due ruote due figure storiche del Moto Club Tonino Benelli, recentemente scomparse: Daniele Montecchi, già consigliere e tuttora Delegato Regionale FMI, un punto di riferimento per tutto il sodalizio, attivo dietro le quinte del Benelli e ben presente alle iscrizioni e Tonino Collesi, in arte “Tonino Focacina”, il padre del Motoclub “Benelli” avendolo fondato 40 anni fa. A loro, ovviamente, sarà dedicata l’iniziativa.

Sempre grazie al Motoclub Tonino Benelli la mostra nazionale di Sant’Angelo in Vado avrà quest’anno una “marcia in più” come conferma il circuito di minimoto e l’allestimento di un vero e proprio paddock in stile MotoGp in piazza delle Erbe che non a caso è stata ribattezzata Piazza dei Motori.

Ma il secondo week end della mostra più antica della Regione dedicata al Tartufo non è solo motori ma anche natura, ambiente, cultura e degustazioni a cominciare da Piazza Pio XII dove sabato dalle 15 ci sarà l’esibizione di un falconiere e dei suoi rapaci.

In piazza Umberto I invece sarà la musica la principale protagonista con il concerto Vodka Roulette dei Purple Trio alle 19.45 e quello dei Karta Karbone alle 22. Lungo Corso Garibaldi invece, stand dei commercianti di tartufo aperti da sabato mattina così come tutti gli altri presenti in ogni via e angolo del paese.

Sono sei invece le mostre allestite in Via Canale, nella chiesa di Santa Caterina, al Circolo Arci e Circolo Risorgimento, alla Sacrestia di San Filippo, all’Ufficio Turistico di Piazza Umberto I e alla Corte Gastronomica di Palazzo Mercuri.

A completare il ricco programma del primo week end i ristoranti del posto ma anche locande e taverne che, proprio in occasione della mostra, propongono menù riconducibili all’antica Roma.

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