“Davanti all’ospedale di Fossombrone, 5 anni fa, Acquaroli e Meloni misero in piedi una grande sceneggiata durante la quale promettevano che avrebbero riaperto l’ospedale. La realtà dei fatti però è più forte della loro propaganda e ci racconta di come, in questi anni, la struttura abbia subito solo tagli su tagli. Non hanno riaperto nulla e i servizi offerti sono sempre più in difficoltà, mancano medici e infermieri, c’è grande tensione e soprattutto ci sono mancanze gravi a partire dal punto di primo intervento fino agli esami diagnostici”, così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, davanti alla struttura ospedaliera di Fossombrone in occasione del tour ‘Per tutte le Marche’, che oggi lo ha visto fare tappa anche nei comuni di Montefelcino e Cartoceto per incontrare cittadini e aziende. “A Fossombrone ci sono macchinari (alcuni nuovissimi come l’ecografo) che si spengono completamente e non funzionano nel pomeriggio, nonostante ci siano oltre 30.000 persone che attendono di essere richiamate dal CUP per un esame diagnostico. In altre regioni, come l’Emilia-Romagna, questi esami sono garantiti persino a mezzanotte, invece nelle Marche si interrompono a fine mattinata. – dichiara Ricci – In ospedali come questo, che sono un punto di riferimento per le aree interne, vanno garantiti servizi come l’emergenza-urgenza e la diagnostica, non è più possibile avere liste d’attesa infinite. – conclude – Servono più risorse per la sanità pubblica e più risorse per la sanità territoriale. Bisogna battersi a Roma per ottenere questi risultati e non andare lì per dire “signor si signora”. È ora di cambiare marcia, per cambiare le Marche”.
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