La manifestazione “1000 CURVE delle Marche”, che si svolgerà il 21 e 22 giugno, rappresenta la sintesi di un processo iniziato ormai diversi anni fa e che ha trovato nel bando PRS MARCHE FESR 2021/2027 – Servizi Digitali il suo naturale punto di rilancio e consolidamento. Promossa dalla realtà nazionale 1000 CURVE, iscritta alla Federazione Motociclistica Italiana, con il supporto dei Comuni di Sassocorvaro-Auditore, Monte San Martino e Cagli, la manifestazione porta su strada una nuova idea di mototurismo: più consapevole, più coinvolgente, e soprattutto più integrato con il tessuto sociale, economico e culturale dei territori attraversati. La seconda tappa prevede due giorni di gara, il primo da Sassocorvaro Auditore a Monte San Martino, il secondo da Monte San Martino a Cagli.
Una manifestazione mototuristica unica nel suo genere. Si distingue per un format originale in cui l’obiettivo non è la velocità, ma il numero di curve affrontate lungo un itinerario libero. I partecipanti, guidati da un road book cartaceo, devono pianificare il proprio percorso tra partenza, checkpoint obbligatori e arrivo, scegliendo liberamente la strada da seguire. È possibile, inoltre, accumulare punti aggiuntivi visitando i “cookies”, luoghi selezionati di interesse enogastronomico e culturale. L’evento è stato presentato presso la sede di Confcommercio Marche Nord.
“Scoprire il territorio in moto è una emozione unica. Tra le tante forme di turismo outdoor, il mototurismo insieme al cicloturismo – ha esordito la vicepresidente Barbara Marcolini – è quello in maggiore espansione. Alcuni anni fa ormai all’interno del nostro progetto di promozione turistica Itinerario della Bellezza abbiamo sviluppato Marche, emozioni in moto: 15 itinerari da vivere e godere a bordo delle due ruote. Siamo molto felici di ospitare oggi la presentazione del progetto 1000 curve, una visione per la valorizzazione territoriale attraverso il mototurismo digitale. Trasformare una manifestazione sportiva in un sistema di promozione territoriale permanente è un grande risultato. E siamo particolarmente contenti che tra i protagonisti ci siano anche i comuni di Cagli e Sassocorvaro Auditore che fanno parte dell’Itinerario della Bellezza”.
Ha proseguito il sindaco di Sassocorvaro Auditore Daniele Grossi: “Un progetto originale per far conoscere i nostri territori nel quale crediamo molto. Solo facendo rete possiamo pensare di promuovere e valorizzare le tante bellezze ed eccellenze che abbiamo. Un grande ringraziamento va alla Regione Marche per l’importante sostegno”.
Ha proseguito il referente del progetto Michele Piersantini: “Non c’è categoria di moto, possono partecipare tutti. Grazie al sostegno della Regione, si è potuto sviluppare una applicazione digitale innovativa, che permette ai motociclisti di percorrere in qualunque momento dell’anno gli itinerari dell’evento, scoprendo i punti di interesse (cookie), collezionando punteggi, scalando classifiche, condividendo emozioni. Non più solo un evento annuale, ma un ecosistema informativo, competitivo e narrativo che rimane attivo e accessibile al territorio per due anni, con l’obiettivo di trasformare ogni visita in una micro-esperienza turistico-sportiva. Attraverso questa tecnologia, il progetto ha attivato una rete territoriale di contatto e visibilità permanente: il motociclista diventa esploratore, il paese ospitante diventa punto di riferimento, e il territorio si rigenera anche grazie all’interesse di chi lo attraversa”. Collegata online è intervenuta Maria Cristina Leardini di SharryLand, partener dell’iniziativa.
I P.R.R. – PRESIDI DI RICONQUISTA RURALE
Nel cuore di questa visione nasce un nuovo concetto, che il 1000 CURVE introduce ufficialmente nel dibattito sul turismo dei prossimi anni: i P.R.R., ovvero Presidi di Riconquista Rurale.
I P.R.R. sono borghi e paesi dell’entroterra che vivono il lento ma inesorabile fenomeno dello spopolamento e della marginalizzazione. Luoghi spesso dimenticati dai flussi principali del turismo, ma che custodiscono un patrimonio storico, identitario e relazionale che ha radici millenarie. Attraversarli con la moto, fermarsi a scoprire i loro punti d’interesse, creare un motivo di aggregazione, significa “rimetterli in rete” con il mondo esterno.
In un’epoca segnata dall’“overtourism”, dove alcune mete vengono consumate e sovraffollate fino alla saturazione, i PRR diventano antidoti culturali e ambientali, spazi da riconquistare in modo sostenibile, rispettoso, consapevole. Con questo progetto 1000 CURVE si fa promotore di un turismo attivo di prossimità, dove la moto è mezzo di collegamento tra luoghi e comunità.
IL RUOLO DEI PARTNER E DEI TEAM FACTORY
Alla manifestazione partecipano team ufficiali di casa motociclistiche, a cominciare da Kawasaki, che ha sposato il progetto con entusiasmo anche grazie alla presenza dell’influencer Andrea Cervone, e Mytech, realtà italiana leader negli accessori moto, con un team guidato da Brigida Di Maio, volto riconosciuto del mototurismo social. Le testate RoadBook Magazine e SuperBike Italia seguiranno la manifestazione con contenuti dedicati, test e racconti. La presenza mediatica ha lo scopo di generare eco nazionale e coinvolgere un pubblico ampio e profilato, con una narrativa che esce dai canali consueti del motociclismo sportivo per abbracciare un’idea di motociclismo culturale e territoriale.
UNA RETE ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVA INTEGRATA
La manifestazione è resa possibile grazie alla collaborazione attiva con i Comuni di Sassocorvaro-Auditore, Monte San Martino e Cagli, i cui sindaci hanno creduto nel valore dell’evento non solo per l’impatto diretto ma per il potenziale di narrativa territoriale duratura. 1000 CURVE è parte del calendario FMI e selezionata nella EICMA Adventure Series, iniziativa strategica che punta a trasformare l’esperienza motociclistica in un linguaggio per valorizzare cultura, industria e comunità.
CONCLUSIONI
L’edizione 2025 del 1000 CURVE si pone quindi come caso-pilota nazionale di integrazione tra sport, tecnologia e valorizzazione territoriale. Il concetto di Presidio di Riconquista Rurale diventa manifesto di un turismo che non consuma, ma rigenera. Le Marche, con la loro bellezza discreta e la forza delle comunità locali, diventano scenario e modello per le regioni italiane che vorranno cogliere questa sfida. Perché curve e futuro, se tracciati bene, possono davvero andare nella stessa direzione.