PESARO – Nell’ambito dell’attività finalizzata al contrasto della violenza di genere, il personale della Polizia di Stato, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, il 9 maggio scorso ha tratto in arresto un 65enne pesarese, colto nella flagranza del reato di detenzione di un ordigno esplosivo artigianale e di una modica quantità di cocaina.
L’arresto è giunto all’esito di una perquisizione delegata dalla locale Procura, in quanto l’uomo è attualmente indagato per atti persecutori nei confronti di una donna quarantaseienne di Pesaro, che aveva conosciuto nell’agosto 2024.
In un primo momento, nel tentativo di far cessare la condotta persecutoria, la donna si aveva chiesto l’Ammonimento dello stalker, con provvedimento che è stato emesso il 20 novembre 2024 dal Questore di Pesaro e Urbino, senza tuttavia sortire l’esito sperato, tanto che ha presentato denuncia nei suoi confronti.
Nel corso dei mesi, i comportamenti dell’uomo non mutavano rendendo necessario l’applicazione nei suoi confronti della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di permanenza in casa in ore notturne.
La reiterazione delle condotte persecutorie ha motivato la necessità di procedere alla perquisizione nei confronti dello stalker che, nell’occasione, è stato arrestato per il possesso di un ordigno artigianale esplosivo, che non si esclude potesse essere destinato in futuro alla donna, e di una modica quantità di cocaina.
Nella circostanza è stata rinvenuta altresì una fionda, delle biglie in vetro, una pistola ad aria compressa con moltissimi pallini di piombo appuntiti.
Sulla scorta di quanto emerso, il G.I.P. del Tribunale di Pesaro ha aggravato la misura cautelare in atto, disponendo la custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dalla Squadra Mobile.