Aluigi riconfermato presidente mondiale dei Brutti

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PIOBBICO (PU) – La pioggia non ha fermato il Club di Brutti. Elezioni e spoglio elettorale regolarmente effettuati anche senza i momenti di musica, la sfilata del Bandino dei Brutti, il corteo e la presenza di Luisa Corna. Con il 49% dei voti è stato riconfermato, per la 7° anno consecutivo, presidente mondiale del Club dei Brutti, Giannino Aluigi detto “La Belva”. All’indomani dell’elezione di Miss Italia, a Piobbico si è puntato non sulla bellezza estetica ma sulla bruttezza.

«Significa che qualcosa di bello sono riuscito a fare anche quest’anno!», ha scherzato a caldo La Belva dopo lo spoglio elettorale nella sede storica del Club dei Brutti in Piazza Sant’Antonio a Piobbico. «Sono pronto a ricominciare con un nuovo programma. Quello passato è stato un anno ricco di soddisfazioni perché la squadra dei piobbichesi è sempre più affiatata. Tante sono state le telefonate che ho ricevuto in questi ultimi 12 mesi per soddisfare curiosità su questo club, alcune in videoconferenza con francesi e inglese». Il sogno «è quello di rimettere le basi per organizzare in un futuro il secondo Congresso Nazionale dei Brutti come era stato fatto per il centenario del club nel 1979 grazie al presidente di allora che era Gino Tribulini. Quell’anno ero molto piccolo ma ricordo Piobbico strapiena di gente e decine di professori ed esperti che parlavano dei vari punti di vista su bruttezza e bellezza». Vicepresidente sarà Matteo Blasi detto Gedeone. «Ognuno qui a Piobbico ha un soprannome», specifica il presidente.

Con la proclamazione ufficiale il presidente La Belva ha stretto la mano al baby presidente Nicolò Vandini, eletto giovedì scorso, promettendosi stretta collaborazione. «Vorrei poter eliminare ogni forma di bullismo tra tutti i miei compagni. Le offese e le prese in giro tra bambini è ciò che di brutto vorrei contribuire a sconfiggere» afferma deciso Nicolò, 12 anni «Da grande vorrei inoltre poter dare una moglie a tutti, ma ad un patto …che lei sia muta!». Con ironia Nicolò ha così ricordato il motivo per cui nacque il club nel lontano 1879 per opera di alcuni bontemponi dell’epoca, tra cui il sindaco e il notaio e la complicità indiretta del curato, al fine di maritare le zitelle.

«Oggi abbiamo confermato che qui a Piobbico si fa festa un giorno si …e un giorno si. Neanche la pioggia ci ferma – affermano Luca Martinelli e Matteo Martinelli, presidenti della Proloco che hanno coordinato la Sagra Nazionale del Polentone alla Carbonara – La sagra, anche se non in pompa magna, è stata comunque onorata e siamo riusciti anche a terminare polenta e sugo».

Anche quest’anno oltre 200 nuovi tesserati in tre giorni. «Molti gli stranieri che si sono divertiti ad essere giudicati in base al loro grado di bruttezza – spiega il neo presidente con in mano la tessera n.31892 intestata ad Erika – Entrare nel club non è facile! Occorre essere giudicati alla presenza di almeno due componenti dei consiglio direttivo e degli amici dei candidati a socio. I gradi di bruttezza sono sei: non definita, insufficiente, mediocre, buona, ottima, straordinaria». Inutile dire che il momento dell’assegnazione della tessera è «sempre divertente per tutti. Giudicare una persona sull’estetica permette di poter dire di tutto senza che nessuno si offenda. E poi, quando i nuovi tesserati iniziano a cantare come Pavarotti, è sempre un gran piacere …come ha fatto Lino Bracci al quale ho consegnato la tessera n.31289».

Tra le novità, un docu-film in preparazione a cura di Zarathustra Film. «Siamo entrati in contatto con il Club dei Brutti di Piobbico nell’ambito della realizzazione di un documentario sulla bruttezza, intesa non come dato fisico ma in senso più ampio. Tanto per cominciare, cos’è la bruttezza? Quando si prova a definirla la bruttezza appare sfuggente. Più che un canone preciso sembra più una suggestione, un colore, un’atmosfera. Soprattutto se considerata in opposizione alla bellezza, reginetta dei nostri tempi e del nostro immaginario. La bellezza ha sempre goduto di ottima stampa, di seguaci accaniti, lasciando il suo opposto teorico, appunto la bruttezza, in una zona d’ombra. Ma bellezza e bruttezza sono davvero antitetiche? E soprattutto, visto che entrambe fanno parte da sempre della nostra cultura, viene spontaneo chiedersi: in che modo la bruttezza influenza la nostra vita, i nostri costumi e il nostro modo di pensare?» afferma il regista Fabio Donatini.

Fino a sera i festeggiamenti del Club continuano nella Taverna dei Miracoli e in una Via Marconi attrezzata con delle coperture per la serata.

L’organizzazione del Festival e della Sagra è stata a cura del Club dei Brutti e della Proloco di Piobbico. Motto dell’edizione 2017: “Il bello d’esser brutti”. Motto ufficiale del Club: “La bruttezza è na’ virtù. La bellezza è schiavitù”.

nelle foto:
1- Momento dello spoglio elettorale
2- Giannino Aluigi “La Belva” primo piano (presidente mondiale del Club dei Brutti)
3- Nicolò Vandini primo piano (baby presidente del Club dei Brutti)
4- Matteo Blasi detto Gedeone primo piano (vice presidente del Club dei Brutti)
5- Nicolò Vandini (baby presidente) tra il presidente La Belva e il vice presidente Gedeone
6- Nicolò Vandini e La Belva che si stringono la mano
7- Foto di gruppo con curiosi e Brutti scattata fuori la sede storica del Club dei Brutti (aperta nel 1879)
8- Foto di gruppo al momento del pranzo alla Cantina dei Miracoli
9- Matteo Martinelli e Luca Martinelli, presidenti della Proloco Piobbico

ph9_PresidentiProLoco_Matteo_e_Luca_Martinelli_Piobbico_2017

ph1_Spoglio_Brutti_Piobbico2017

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ph7_FotoGruppo_con_curiosi_Brutti_Piobbico2017

 

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