500mo anniversario del voto al Beato Sante

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MOMBAROCCIO – Gran finale domani (domenica 13 agosto) a Mombaroccio per la rievocazione storica ed i festeggiamenti dei 500 anni del voto fatto dalla popolazione al Beato Sante. Il programma della giornata partirà dal mattino con l’antica fiera di merci e bestiame lungo il bosco che circonda il Santuario del Beato Sante, con artigiani, antichi mestieri, prodotti agricoli e bestiame. Sarà possibile pranzare e cenare nello stand gastronomico con i piatti tradizionali. Alle 10.30 arrivo della processione con figuranti in costume d’epoca provenienti dalle frazioni per ingraziare il Beato della grazia ricevuta, seguita dalla celebrazione della Santa messa.

Era il 1517, quando sotto la minaccia di distruzione da parte di Francesco Maria I Della Rovere, gli abitanti di Mombaroccio fecero infatti voto pubblico al Beato promettendo che ogni anno sarebbero andati in processione al Santuario se avesse risparmiato la loro città. Quando venne informato del voto, Francesco Maria I Della Rovere, che era devoto al Beato, desistette dal suo intento. Da allora, ogni seconda domenica di agosto i mombaroccesi salgono al Santuario per rendere omaggio al Beato.

“Siamo arrivati alle battute finali di questo ricco programma che ha visto protagonista il Santuario del Beato Sante per quattro giorni -sottolinea Damiano Bartoccetti, Presidente della locale Pro Loco- oltre alle rievocazioni storiche organizzati nel centro storico di Mombaroccio, gli appuntamenti religiosi, passando per quelli promozionali come i collegamenti in diretta effettuati dal programma di Rai 1 la “Vita in diretta”. Proprio al pubblico nazionale abbiamo mostrato tutte le peculiarità della nostra cittadina: la festa al Beato, ma anche tutto il bello e il buono come prodotti tipici, artigianato e l’ottima cucina”.

Il fitto programma delle iniziative per il 500esimo anniversario é organizzato dalla Pro loco di Mombaroccio in collaborazione con il Comune, il Santuario del Beato Sante e varie associazioni, con i patrocini della Provincia di Pesaro e Urbino, della Regione Marche (Consiglio regionale) e dell’UNPLI provinciale.

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