Regione: votata mozione “Sicurezza” di Talè per telecamere con lettore targhe

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MARCHE – Incentivare la diffusione degli impianti di videosorveglianza ‘intelligenti’, dotati di lettore targhe, attraverso un contributo economico ad hoc della Regione alle amministrazioni comunali. E’ l’obiettivo della mozione presentata dal consigliere Federico Talè e approvata all’unanimità nell’ultima seduta dell’Assemblea Legislativa delle Marche. “Sono contento – esordisce Talè – che il mio atto di indirizzo abbia ottenuto la totale condivisione dell’aula, perché afferisce ad un tema di fondamentale importanza per tutti i cittadini: la sicurezza. E la mia soddisfazione è accresciuta dal fatto che l’assessore competente Fabrizio Cesetti nel suo intervento in consiglio, esprimendo apprezzamento per la proposta, ha annunciato una prima disponibilità di 500mila euro da destinare, attraverso bando, proprio alla compartecipazione alle spese che i comuni sosterranno per dotarsi di telecamere ‘intelligenti’”. “Dispositivi – spiega il consigliere – che non solo leggono le targhe in transito, ma le confrontano in tempo reale con le black list riguardanti i veicoli sospetti, rubati, non in regola con la revisione, oppure senza copertura assicurativa. Tutte informazioni che possono generare un’allerta da inviare immediatamente alle pattuglie, messe in grado di intervenire in modo tempestivo per scongiurare un’azione delittuosa, oppure di assumere informazioni preziose in sede di indagine. Le forze dell’ordine svolgono un’encomiabile ed efficace attività di contrasto degli eventi criminali e con un’adeguata diffusione sul territorio provinciale e regionale di simili impianti forniremo loro un supporto tecnico di grande utilità”. “Sentirsi insicuri per strada o, peggio ancora, fra le mura delle nostre case – aggiunge Talè – è una sensazione che mina in modo serio la qualità della vita e per questo è necessario che anche la Regione faccia concretamente la sua parte. Del resto, la recrudescenza di certi fenomeni criminosi registrata negli ultimi mesi non può essere sottovalutata, sia per la gravità di alcuni degli episodi verificatisi, sia perché anche il più piccolo dei reati incide in maniera fortemente negativa su ciascun cittadino, producendo un clima di generale insicurezza e paura”. Federico Talè conclude: “Ad oggi, purtroppo, dispositivi con queste caratteristiche sono molto poco diffusi. Nella provincia di Pesaro e Urbino, ad esempio, tra le eccezioni positive ci sono Fano, in parte Pesaro, Fossombrone e Pergola; fare un generale scatto in avanti in questa direzione è importantissimo”.

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