Ciclabile Fano-Arzilla, opposizione: “Persi quattro anni. Il progetto rimane monco”

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FANO – “Questa amministrazione ha perso 4 anni solo per progettare la pista ciclabile Arzilla, e oggi, a ridosso delle nuove elezioni amministrative, cerca di dare una accelerata alla realizzazione degli interventi previsti con il chiaro intento di raccogliere consensi elettorali.
Ma ciò che verrà (forse) realizzato sarà soltanto un intervento di maquillage dell’esistente, una operazione di facciata più che di sostanza. Perché il progetto, così come è oggi, è monco delle sue parti più strategiche: manca il collegamento alla ciclabile Fano-Pesaro (l’intervento previsto si interrompe prima del piazzale dell’azienda vinicola), manca il collegamento “a monte”, dove la ciclabile Arzilla si interrompe bruscamente sull’asfalto di Via Paleotta costringendo i ciclisti a proseguire in mezzo al traffico automobilistico, manca soprattutto il cuore della questione, cioè l’ampliamento del ponte sull’Arzilla, su cui verrà fatta della semplice manutenzione. La pista, presentata dalla maggioranza come “ampliamento” della vecchia ciclabile, di fatto non viene allungata nemmeno di un centimetro.
Eppure di tempo per progettare una ciclabile di collegamento strategico tra i quartieri, una ciclabile degna di questo nome che potesse diventare una vera innovazione nella mobilità della nostra città, ce n’è stato, e ce n’è stato tanto.
L’intero progetto presentato qualche mese fa evidenziava anche varie altre criticità e incoerenze, che, grazie alla sensibilità di alcuni cittadini e alle contestazioni sollevate da alcune associazioni fanesi, nelle ultime settimane sono venute in superficie; in seguito agli interventi sulla stampa, alle nostre sollecitazioni e agli incontri tra cittadini e amministrazione, il taglio del filare di pioppi è stato scongiurato e la parte coperta da asfalto viene ridotta.
In conclusione i nuovi interventi “promessi” non apporteranno nessuna sostanziale modifica ad un percorso che, invece, era stato presentato con i soliti toni trionfalistici dell’amministrazione di Fano come opera strategica nei collegamenti cittadini tra i quartieri.
Questa giunta, che si è sempre proclamata in difesa della mobilità sostenibile, di fatto non ha investito un euro in una pista ciclopedonale che sia degna di questo nome.
Ancora una volta l’amministrazione fanese preferisce spendere i soldi pubblici in un collage di interventi spot senza una visione di insieme, fatti giusto per poterli raccontare. A chi parla di “tracciato unico tra Fenile e il Lido”… suggeriamo caldamente di farsi un giro in bicicletta!
Da questi motivi scaturisce la nostra decisione di astenerci dall’approvazione; questo è un progetto raffazzonato che di fatto non risolve alcun problema. Noi diciamo SI ad una ciclabile, con investimenti di qualità, nel rispetto dell’ambiente ma anche risolutiva dei problemi reali di chi ne usufruisce, e che possa diventare realmente un’opera strategica nella mobilità della nostra città”.

Mirisola Stefano – Serfilippi Luca – Tarsi

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