Vitri “Finalmente è stata approvata la Proposta di Legge sullo smaltimento dell’amianto, che ho proposto due anni fa, ma limitata dalla destra al governo”

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Meglio tardi che mai. Dopo 3 anni di attesa, a due mesi dalle prossime elezioni regionali- dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri- finalmente è stata approvata la proposta di legge per lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto, che parte dalla mia presentata il 26 settembre 2023. È doveroso ricordare infatti ,che, nel corso di questa legislatura, ho depositato diverse interrogazioni e una proposta di legge rimasta bloccata e ignorata per due anni in Commissione Ambiente. Solo il 2 aprile di quest’anno, gli esponenti  del partito dell’Assessore Aguzzi, Forza Italia, hanno depositato un’altra  proposta sullo smaltimento amianto, che ricalca la mia. Mi fa piacere quindi che oggi finalmente sia stata approvata dal Consiglio regionale la legge che prevede 300.000 euro di stanziamento per un bando di contributi a fondo perduto, aperto a tutti, per trasporto e smaltimento amianto. Il problema però  è che la mia proposta è stata peggiorata e limitata, mettendo un tetto massimo di 3000 euro di contributo concedibile a ogni beneficiario dalla Regione Marche, mentre io chiedevo che il finanziamento fosse erogato in base alle spese sostenute.

In Aula oggi ho ricordato -continua Vitri- che nell’ottobre 2023 la Regione Emilia-Romagna aveva fatto un bando di 4 milioni di euro a favore delle micro, piccole e medie imprese  per incentivare la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dagli immobili in cui svolgono la loro attività.  A maggio 2025 la Regione Sicilia ha attivato un bando da 1,4 milione a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto presente nelle case. Le Marche invece hanno perso cinque anni.Le perplessità non sono solo mie, ma anche del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro, critico su: mancato licenziamento del Piano regionale Amianto previsto nel Piano regionale della prevenzione 2020-2025,assenza di una guida adeguatamente pubblicizzata nel territorio regionale, necessità di incrementare le risorse previste e pericolo di spostare la copertura finanziaria degli interventi dal capitolo ambiente a quello della sanità. Oggi finalmente è arrivato questo primo segnale, ma non sarà risolutivo rispetto alle esigenze del territorio. Penso ad esempio a siti orfani e casi come quello di Monteciccardo, dove una fabbrica abbandonata è ancora in attesa di essere bonificata. Basterà un contributo di soli 3000 euro a incentivare la rimozione? 

Intanto i dati continuano a preoccupare. Nelle Marche risulta che le patologie, correlate all’asbesto, hanno causato un alto numero di decessi. L’ultimo aggiornamento nel 2020 contava 180 casi: 50 decessi per mesotelioma, 100 per tumore polmonare da amianto e 30 per altre malattie asbesto correlate. Mi auguro ora che il bando esca in fretta e sia aperto a tutti,  ma temo che non sia risolutivo rispetto all’esigenza massiccia di smaltimento e rimozione. Basti pensare che, secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), anche la rete idrica è fortemente contaminata: su 500 mila chilometri di rete, ben 300 mila chilometri conterrebbero materiali in amianto.

 Ringrazio infine – conclude Vitri- l’Osservatorio Nazionale Amianto per l’attenzione costante e il contributo dato alla discussione di questa proposta di legge,  che mi propongo di portare avanti anche  nella prossima legislatura.

Da Micaela Vitri, Consigliera Regionale PD

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