Violenza di genere, nel 2025 a Pesaro-Urbino 106 ammonimenti su 600 interventi. Oggi cerimonia in Prefettura (VIDEO)

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Si è svolta oggi a Pesaro l’iniziativa dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’ambito del calendario promosso dal Comune. L’evento ha coinvolto istituzioni, studenti e forze dell’ordine, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno e rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto. Il Questore di Pesaro e Urbino, Francesca Montereali, ha ricordato l’impegno quotidiano delle forze di polizia sul territorio, sottolineando la crescente importanza dell’attività preventiva. «L’attività è costante, tutti i giorni e in tutte le fasce orarie. Accanto alla repressione – ha detto – portiamo avanti momenti formativi rivolti ai giovani per diffondere una cultura che non normalizzi la violenza sulle donne». Il Questore ha evidenziato l’incremento dell’uso dell’ammonimento, reso possibile dall’ampliamento degli strumenti previsti dalla legge 163/2023. «Abbiamo aumentato il numero degli ammonimenti non per un aumento delle denunce, ma perché sono stati potenziati gli strumenti a nostra disposizione», ha precisato.

Nel corso del 2025, in provincia di Pesaro-Urbino le forze di polizia sono intervenute su circa 600 episodi riconducibili a violenze fisiche o psicologiche. Da tali accertamenti sono derivati 106 ammonimenti, di cui oltre 60 per violenza domestica e circa 40 per atti persecutori. L’attività si affianca ai provvedimenti previsti dal Codice Rosso, tra cui divieti di avvicinamento e applicazione del braccialetto elettronico. Il Prefetto, Emanuela Saveria Greco, ha richiamato la duplice finalità della giornata: far conoscere agli studenti la rete istituzionale a supporto delle vittime e favorire un cambiamento culturale. «Nella provincia si registra un decremento dei reati – ha sottolineato – grazie a una maggiore sensibilità dell’opinione pubblica e alla crescente propensione delle donne a denunciare. Questo rappresenta un deterrente per chi non rispetta la propria compagna». La Questura ha inoltre confermato il proseguimento delle attività di formazione nelle scuole, realizzate con l’Ufficio Scolastico Provinciale, e l’adesione alla campagna nazionale “Questo non è amore”. Prosegue anche la collaborazione con i servizi sanitari territoriali nell’ambito del Protocollo Zeus, con le strutture di accoglienza e con i Centri Antiviolenza, per garantire sia il sostegno alle vittime sia percorsi di recupero per gli autori di maltrattamenti.

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