Via Cerquelle, Airone APS invia nuova diffida al Comune di Colli al Metauro. “Pronti a ricorrere al TAR”

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COLLI AL METAURO – Continua la battaglia tra i residenti di Lucrezia e l’amministrazione di Colli al Metauro in merito all’avvio della procedura per convertire in industriale l’area che si trova al confine con il Comune di Cartoceto.
Una nuova diffida è stata infatti inviata a mezzo pec al Comune di Colli al Metauro dall’Associazione Airone a sole due settimane dalla precedente.
“Il nostro legale Tommaso Golini ha provveduto ad inviare al Comune di Colli al Metauro ulteriori osservazioni contrarie all’attuazione della variante-afferma Davide Ditommaso, presidente di Airone-siamo certi che non esista nessuna motivazione in grado di giustificare questa modifica al PRG, che avrebbe come unico effetto quello di far crollare la qualità della vita dei vicini residenti. Il comune di Colli al Metauro ha già a disposizione oltre 40.000 metri quadrati di terreno con destinazione industriale in aree lontane dal centro abitato, non può quindi procedere a crearne altro a spese dei residenti di Lucrezia. La mobilitazione popolare che si è creata intorno a questa vicenda è emblematica di come l’amministrazione di Colli al Metauro si stia muovendo in maniera quanto meno anomala, non avendo provveduto ad informare preventivamente tutti i portatori di interesse legittimo e continuando a sottrarsi al confronto con i cittadini.
Da parte nostra giudichiamo questo comportamento vergognoso per chiunque ricopra delle cariche istituzionali e dovrebbe difendere i diritti l’interesse pubblico.
Noi siamo determinati a bloccare questa variante con ogni mezzo-conclude Ditommaso-se necessario anche di fronte al TAR”.

Davide Ditommaso
Presidente Airone APS

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