VALLEFOGLIA – “Con oltre 15.000 abitanti e un trend di crescita demografica ed economica costante, Vallefoglia si conferma come uno dei poli più dinamici della provincia di Pesaro e Urbino. Il tessuto imprenditoriale è in continua espansione: di recente è stato inaugurato un nuovo asilo nido, sono stati aperti nuovi supermercati, sportelli bancari, strutture scolastiche e ogni giorno nascono nuove attività commerciali che animano e rafforzano il territorio.
Situata nel cuore della vallata del Foglia, che conta circa 180.000 abitanti, Vallefoglia accoglie quotidianamente circa 50.000 persone che vi si recano per motivi di lavoro o per acquisti, provenienti da tutto il comprensorio. Un dato che conferma il suo ruolo centrale nei flussi economici e sociali della zona.
Il Sindaco Palmiro Ucchielli sottolinea con decisione che è giunto il momento di superare il vecchio schema politico che continua a ruotare solo attorno a Pesaro, Urbino e Fano.
“Non possiamo più ragionare come cinquant’anni fa – dichiara Ucchielli –. La realtà del territorio è profondamente cambiata. Vallefoglia e l’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo sono oggi al centro di una trasformazione che ha ridefinito la geografia demografica, economica e industriale della provincia.”
La posizione geografica di Vallefoglia – al crocevia tra Marche, Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna – la rende un punto strategico per lo sviluppo dell’intera vallata del Foglia, che negli ultimi anni ha registrato la maggiore espansione rispetto a qualsiasi altra area del territorio provinciale.
“È ora di dire basta ai vecchi schemi – prosegue il Sindaco – e a chi continua a proporre modifiche di facciata, come l’aggiunta di altri nomi al titolo della provincia. Serve invece un confronto serio e condiviso sui temi che contano davvero per i cittadini: la sanità, la salute pubblica, le infrastrutture, i servizi e lo sviluppo sostenibile.”
Ucchielli ricorda infine che Vallefoglia è oggi il terzo comune per popolazione della provincia di Pesaro e Urbino, un dato che parla da sé e che impone di riconoscere e valorizzare il ruolo centrale che la città svolge nel presente e nel futuro del territorio”.