Urbino: il Metaverso di Raffaello unisce arte, accademia e tecnologia

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URBINO – Si è aperta questa mattina, nella Sala del Giardino d’Inverno di Palazzo Ducale, la giornata centrale dell’Expo Metaverso Raffaello, con la presentazione ufficiale del progetto PNRR dedicato all’Alta Formazione Artistica e Musicale delle Marche. Un incontro dal respiro europeo, che ha riunito università, accademie, conservatori e istituzioni culturali per riflettere sul futuro dell’arte e della formazione partendo dall’eredità del genio urbinate.

A dare il via ai lavori è stato il professor Massimo Puliani, ideatore e coordinatore del progetto.

Puliani ha sottolineato come Urbino é protagonista del Rinascimento italiano, e come oggi questa eredità venga reinterpretata attraverso la collaborazione tra le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. «Partendo dall’opera di Raffaello Sanzio e dal grande lascito della sua scuola – ha ricordato – Metaverso Raffaello ha il pregio di rendere questa testimonianza accessibile, attrattiva e internazionale, grazie a una sintesi originale fra tradizione e innovazione, fra arte classica e nuovi strumenti espressivi, fino all’intelligenza artificiale».

Nel corso dell’incontro sono stati  letti i numerosi messaggi di saluto giunti alla segreteria del coordinamento Expo: tra questi quello del vicepresidente della Commissione Europea Emanuele Fitto, che ha ringraziato per l’invito e “auspicato un evento di grande successo – ha scritto il commissario europeo – perché l’iniziativa rappresenta un modello di integrazione fra arte, formazione e innovazione».

Sono stati poi trasmessi i saluti del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, molto attento all’iniziativa, del dott. Michele Mazzola, per la Direzione Generale per l’Internazionalizzazione del PNRR, e di Monsignor Davide Tonti, Vicario Episcopale per la Cultura e l’Arte dell’Arcidiocesi di Urbino. A questi si è aggiunto il collegamento video con la senatrice Alessandra Gallone, consigliera delegata al PNRR per conto del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che ha dialogato con i Presidenti dei conservatori di Pesaro e Fermo,  Di Biagi e Giostra .

Dopo l’apertura istituzionale, la presidente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino Maria Rosaria Valazzi ha definito Raffaello «uno degli artisti più eversivi della storia», capace di unire armonia e rivoluzione, di mettere in dialogo passato e futuro: «La sua figura rappresenta l’incontro tra tradizione e innovazione, tra il patrimonio dei luoghi e le nuove tecnologie: un tessuto prezioso destinato a un pubblico nuovo e internazionale».

Michele Capuani, direttore della Poliarte di Ancona, ha posto l’accento sull’internazionalizzazione: «Le Marche hanno diritto a uno spazio di visibilità nel mondo e il Metaverso Raffaello è la nostra occasione per raccontare il futuro della creatività marchigiana». Sono intervenuti  Lamberto Lugli del Conservatorio Rossini e Luca Marziali del Conservatorio Pergolesi di Fermo, Laerte Sorini, docente dell’Università Carlo Bo, ha infine presentato la parte tecnologico-scientifica, dedicata alla creazione di percorsi multimediali e accessibili.

Il progetto Metaverso Raffaello è dunque la sintesi di questa rete accademica e creativa che coinvolge l’Accademia di Belle Arti di Urbino, Poliarte di Ancona, i Conservatori “Rossini” di Pesaro e “Pergolesi” di Fermo, e l’Università Carlo Bo, nell’ambito del PNRR AFAM finanziato da Unione Europea – NextGenerationEU – Ministero dell’Università e della Ricerca.

Dopo il meeting del mattino, la giornata prosegue con le inaugurazioni delle mostre e dei progetti artistici che animano l’Expo: alle 14.30 il vernissage della collettiva “Figure Contemporanee” curata da Luigi Carboni e Beppe Sabatino docenti dell Accademia di BellevArti di Urbino.  Una mostra con 40 opere di grande suggestione e con un catalago che raccoglie la storia dell Accademia. Domani grande conclusione dell Expo con il concerto al Teatro Sanzio realizzato dal Conservatorio di Pesaro

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