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“Urbanistica sociale del fascismo”: un seminario che apre nuove piste di indagine e nuove sfide

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FANO – L’Ecomuseo Metaurilia Orto di Mare, progetto nato 5 anni fa e sempre più attivo, non si limita ad indagare la sua storia ma si confronta con altre borgate rurali del ventennio per capire la ragion d’essere di questi luoghi, oggi in stato di degrado urbano.

Il confronto avverrà nel seminario Urbanistica sociale del fascismo. Utopie e miopie. Borgate rurali e case popolarissime tra Fano e Roma”.

Il seminario è in programma venerdì 19, ore 15.00 presso la Mediateca Montanari ed è organizzato da Ecomuseo Metaurilia in collaborazione con lo storico Marco Labbate, con il patrocinio dell’Ordine degli architetti della provincia di Pesaro Urbino e dell’Inu Marche (Istituto Nazionale di urbanistica).

Fano, unica nelle Marche ad avere nel suo territorio esperienze di urbanistica “rurale” quali Metaurilia ed il villaggio semirurale “Costanzo Ciano”, confronterà le sue borgate con quelle di Acilia e San Basilio nei sobborghi di Roma.

Il seminario colma un vuoto di ricerca storica e apre nuove piste di indagine e nuove sfide, oltre a riunire allo stesso tavolo e mettere a confronto storici, architetti e urbanisti. Il seminario intende raccontare l’utopia miope e contraddittoria del fascismo di “combattere il nefasto urbanesimo” e “redimere la terra”, le conseguenti criticità odierne di frazioni e sobborghi nati e cresciuti ai margini delle politiche urbane, le strategie di narrazione e rigenerazione, i futuri possibili.

Tra i relatori gli architetti Vittorio Salmoni, Antonello Alici, Filippo De Pieri, gli storici Luciano Villani e Marco Labbate, che rappresentano le università di Ancona, Roma, Torino ed Urbino.

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