Un anno di lavoro per Fano: più opere, eventi e sicurezza per una città che guarda al futuro

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“Fano era una città dormiente, ora è tornata a correre. Ci impegniamo ogni giorno per riportarla dove merita.” Con queste parole il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, affiancato dalla sua squadra di governo, ha tracciato il bilancio del primo anno di amministrazione. Un anno all’insegna dell’operatività, della visione strategica e della concretezza, con interventi che hanno toccato tutti i principali ambiti della vita cittadina: dalle infrastrutture alla cultura, dalla sicurezza agli eventi, passando per il decoro urbano, le scuole e i quartieri.
“Abbiamo riaperto i luoghi simbolo della cultura cittadina – ha spiegato Serfilippi – da San Pietro in Valle a San Francesco, fino alla Corte Malatestiana, che tornerà ad ospitare eventi estivi, rendendo più attrattivo il nostro centro storico.” Un’azione concreta di valorizzazione del patrimonio che punta a riportare la cultura al centro della vita cittadina, come motore di sviluppo e identità.
Sul fronte delle opere pubbliche, il sindaco ha ricordato i 4,5 milioni di euro stanziati per le asfaltature, parte dei quali già in esecuzione grazie al lavoro di ASET. “In questi giorni sono partiti anche altri 2 milioni di euro di interventi, tra cui quelli su via Roma, via Papiria, via Buozzi e nella frazione di Caminate, dove la situazione era davvero difficile. Proseguiremo con un piano esteso che toccherà anche i quartieri storicamente trascurati, alcuni dei quali non vedono manutenzioni da oltre cinquant’anni. L’obiettivo è ristabilire il decoro urbano in tutta la città”. Più sicurezza grazie ai Vigili nel quartiere per rafforzare il rapporto e il dialogo con i cittadini in stretta collaborazione dei consigli di quartiere. Politica come partecipazione: “Abbiamo istituito i nuovi consigli di quartiere, e oltre 500 cittadini hanno aderito. Un successo”.
Altro capitolo fondamentale è quello della sicurezza idraulica. “Abbiamo sbloccato i fondi per Ponte Sasso, duramente colpita da allagamenti negli ultimi anni. In tempi record abbiamo affidato la progettazione, appaltato i lavori e presto partirà il cantiere. Vogliamo mettere in sicurezza tutta l’area, compresa una parte di Torrette, e porre fine a emergenze che ogni anno mettono in ginocchio interi quartieri.”
Decisiva, secondo il sindaco, anche la nuova politica degli eventi. “Fano era paralizzata. Abbiamo da subito messo in campo azioni per rendere la città viva, attrattiva, accogliente per cittadini e turisti. Tra le iniziative più partecipate ci sono state la pista di ghiaccio al Pincio durante il Natale, la Festa degli Aquiloni, la nuova edizione di Fano Città da Giocare con migliaia di famiglie presenti, e il Fano Motor Show.” Il Comune continuerà a sostenere i grandi eventi storici come il Carnevale – per cui il contributo è stato aumentato a 150 mila euro – Passaggi Festival, Fano Jazz, e anche nuove proposte come i Malatesta Fano, capaci di raccontare l’identità culturale cittadina. In questo senso, gli investitori devono tornare a guardare Fano con interesse, tanto che è stato redatto il nuovo piano delle strutture ricettive per superare il passato e le condizioni vetuste del nostro sistema ricettivo.
Tra le azioni più significative anche la rigenerazione degli spazi pubblici. “Abbiamo portato l’università a Palazzo Marcolini grazie a un avviso pubblico. L’edificio sarà completamente restaurato senza costi per il Comune: la Provincia si occuperà di piano terra e primo piano, mentre la Link Campus University ristrutturerà gli altri livelli versando un affitto mensile. Un’operazione che darà nuova linfa al cuore della città.” Politica come partecipazione: “Abbiamo istituito i nuovi consigli di quartiere, e oltre 500 cittadini hanno aderito. Un successo.”
Lo sport è tornato al centro dell’agenda politica. È stato appaltato il nuovo campo sintetico ai Carissimi, l’unico che ancora ne era privo. È stato approvato il progetto per la palestra all’ex mattatoio con la partecipazione al bando “Sport e Periferie”, con l’obiettivo di avviare entro la fine del mandato anche il progetto per il nuovo Palazzetto dello Sport. Nel frattempo, è stata ampliata la capienza del Palasport Allende fino a 1000 posti, consentendo alla Virtus Volley di continuare a gareggiare a Fano senza doversi spostare altrove.
Sul fronte delle scuole, l’amministrazione è intervenuta in emergenza nei plessi con infiltrazioni, dove i bambini erano costretti a convivere con catinelle in aula. Diverse strutture sono state messe in sicurezza e la pianificazione degli interventi continuerà in modo strutturato. Anche i cimiteri, da tempo trascurati, sono oggetto di riqualificazione e ampliamento, come nel caso di Rosciano e del cimitero dell’Unico. È stato inoltre riqualificato il canile e gattile comunale, con un investimento di 150 mila euro per sistemare i box in condizioni precarie e garantire ambienti dignitosi e sicuri anche per gli animali.
Il progetto simbolo del primo anno resta la nuova Biblioteca Federiciana, già completamente finanziata. “È un’opera lungimirante – ha spiegato Serfilippi – resa possibile grazie alla generosità dell’imprenditore Corrado Montanari, che ha donato il progetto esecutivo, e al sostegno della Regione Marche con il presidente Francesco Acquaroli, che ha stanziato 3 milioni di euro. Sarà un punto di riferimento culturale e comunitario di rilievo internazionale.”
Infine, il sindaco ha sottolineato l’importanza del dialogo con le realtà cittadine. “Il lavoro svolto con il Tavolo del Terzo Settore e con il Tavolo Economico ci ha permesso di confrontarci in maniera costante con chi vive davvero la città. È grazie a questo confronto che possiamo far tornare Fano a essere un punto di riferimento per tutto il territorio.”

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