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Truffe alle slot machine con il trucco del pesciolino: la polizia arresta a Fano una banda di romeni

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FANO – Operazione “Safe shop” del Commissariato di Fano, diretto da Stefano Seretti, che mercoledì 24 aprile ha svolto una mirata attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione dei furti negli esercizi commerciali di Fano. Tramite il monitoraggio e l’analisi del sistema di videosorveglianza cittadino, in collaborazione con la Polizia Locale, è stata notata un’auto sospetta, un’Audi A5, che si aggirava tra via Roma e l’Adriatica Sud, in particolare in alcuni bar. L’auto, seguita dai poliziotti, si è poi fermata al bar “Va Tranquil” di viale Piceno dove la banda aveva deciso di agire. Tre romeni, di una fascia d’età compresa tra i 35 e i 45 anni, sono entrati nell’esercizio recandosi verso le slot machine. Grazie alla tecnica del pesciolino, cioè utilizzando un oggetto a forma di cerchio ed un cavo metallico inserito nella fessura destinata alle monete, in 20 minuti sono riusciti ad ottenere 800 euro. Infatti, grazie a questo strumento costruito artigianalmente, potevano giocare di continuo pagando solo la prima volta. Appena usciti dal locale, però, sono stati bloccati dagli agenti del Commissariato che li hanno trovati in possesso di 800 euro in contanti, appena ritirati dal cambiamonete, e dello strumento utilizzato per il colpo. Un oggetto simile è stato poi rinvenuto all’interno dell’auto.

Oggi il giudice ha convalidato gli arresti per furto aggravato. Al capo banda, già noto per decine di furti di questo genere in tutta Italia, isole comprese, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nella Regione Lombardia. Per tutti e tre il processo è stato rinviato al 20 maggio.

Dalle indagini è emerso che i due complici si appoggiavano in alcuni alberghi (l’ultima volta a Rimini) da dove partivano per selezionare i bar in cui mettere a segno il furto. Un uomo faceva da palo all’interno del locale, il secondo faceva da palo all’ingresso della stanza delle slot, mentre il terzo, il capo banda, agiva sulle macchinette. In un giorno riuscivano a rubare anche in 3-4 esercizi, per un totale di circa 3mila euro. Ma nella città della Fortuna i poliziotti li hanno beccati al primo colpo.

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