PESARO – La guerra ai piccioni entra nel vivo. Dopo il via ai lavori che eliminano i punti di appoggio dei volatili e di conseguenza la presenza di guano nel sottopasso della stazione, il sindaco Andrea Biancani e l’assessora all’Ambiente Maria Rosa Conti annunciano un altro importante intervento: la distribuzione di mangime “antifecondativo”. «La presenza dei piccioni è diventata un vero e proprio problema urbano, di decoro e igienico-sanitario. Non possiamo permettere che intere aree pubbliche e private, anche quelle appena riqualificate, vengano rovinate dal guano. Per questo, oltre ai lavori annunciati la scorsa settimana al sottopasso della stazione, abbiamo deciso di intervenire distribuendo mangime “antifecondativo”, con lo scopo di contenere il numero di piccioni in centro».
Un progetto sperimentale che prevede l’utilizzo di “Ovistop”, un mangime anticoncezionale pensato per il controllo della popolazione di colombi. Ovistop, che si presenta come un normale chicco di mais, agisce inibendo la fertilità delle uova dei piccioni durante la loro stagione riproduttiva. La somministrazione controllata è stata avviata in punti strategici del centro cittadino. I primi individuati sono: piazza Matteotti, piazza del Popolo, via Castelfidardo, via Luca della Robbia, zona Stazione, piazzale Primo Maggio, piazza Olivieri e zona Ospedale. Dopo una valutazione del risultato raggiunto, l’obiettivo è di procedere anche nelle altre zone della città interessate dallo stesso problema.
L’operazione è frutto di un approfondito monitoraggio ornitologico effettuato da esperti, il cui obiettivo è stato definire «quanti sono, dove sono e perché sono lì», mappando le colonie e i loro spostamenti. A seguito di questa analisi, sono stati scelti i punti di distribuzione: luoghi ampi, aperti, frequentati abitualmente dai colombi. Il mangime viene somministrato alle prime luci dell’alba per almeno 5 giorni alla settimana, da personale incaricato e formato. «Si tratta di un’operazione ecologicamente sostenibile, che non inquina, a basso impatto ambientale, che non altera il benessere animale».
E concludono: «La nostra linea è chiara: interventi e controlli continui, ma anche tolleranza zero per chi da mangiare ai piccioni. È severamente vietato dal regolamento comunale, chi non lo rispetta non ha senso civico perché danneggia il bene pubblico».