MARCHE – “Dal 15 settembre, primo giorno di scuola, la situazione del trasporto pubblico locale è precipitata in uno scenario inaccettabile: studenti costretti a viaggiare stipati come bestie, in condizioni di grave rischio per la sicurezza e l’incolumità, e addirittura senza autobus disponibili su alcune tratte fondamentali.
Mentre i ragazzi affrontano ogni giorno disagi intollerabili per raggiungere la scuola, le famiglie sono obbligate a pagare regolarmente l’abbonamento, senza poter usufruire del servizio per cui versano il proprio denaro. Un paradosso che rappresenta una beffa e un’ingiustizia insostenibile.
La scuola dovrebbe essere un diritto garantito a tutti, ma senza un sistema di trasporto efficiente e sicuro, questo diritto viene di fatto negato. Non è ammissibile che nel 2025 si debba ancora assistere a scene da terzo mondo, con autobus strapieni e tratte completamente scoperte.
Se l’attuale Presidenza di AMI Trasporti non è in grado di garantire neppure il minimo indispensabile — ossia un servizio dignitoso, sicuro e realmente fruibile dagli studenti — allora è doveroso chiedere un passo indietro. Chiediamo le dimissioni immediate del Presidente di AMI Trasporti, nell’interesse degli studenti, delle famiglie e della comunità tutta.
E chiediamo che la Regione Marche metta subito risorse per migliorare il trasporto scolastico
È tempo che le istituzioni e le aziende di servizio pubblico assumano le proprie responsabilità e smettano di scaricare sui cittadini le conseguenze della propria inefficienza”.
