FANO – “La notizia del turista di Belluno che ieri ha perso la vita in mare a Metaurilia riapre una questione ancora irrisolta: quella della riforma del servizio di emergenza-urgenza.
La tragedia è accaduta ieri attorno alle 11 sulla spiaggia prospiciente il camping Mare Blu. L’allarme è stato lanciato per una probabile sindrome da annegamento. I bagnini si sono immediatamente attivati, riportando a riva l’uomo e avviando le manovre rianimatorie in attesa dei soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza da Fano con un autista soccorritore e un infermiere. Questi professionisti si sono prodigati per oltre 40 minuti nel tentativo disperato di salvare la vita al malcapitato. Ma non c’è stato nulla da fare, alla famiglia dell’anziano vanno le nostre più sentite condoglianze.
Su quell’ambulanza non c’era un medico. E non c’era nemmeno nelle postazioni di Marotta o Pesaro. A constatare il decesso è dovuto giungere un medico da Montecchio.
È inaccettabile che in una domenica di metà giugno, all’inizio della stagione turistica, su tutta la costa della provincia di Pesaro e Urbino non fosse disponibile un solo medico d’emergenza. Lo denunciamo da anni, in Regione e nei Comuni: il sistema di emergenza-urgenza è al collasso, abbandonato a se stesso e sempre più incapace di rispondere adeguatamente ai bisogni di sicurezza sanitaria del territorio.
Gli infermieri del 118, con grande dedizione, ieri, come ogni giorno, hanno cercato di garantire una risposta efficace. Ma le loro mani sono spesso legate: non possono somministrare farmaci salvavita se non in presenza di protocolli autorizzati e atti medici che la politica tarda ad attuare.
E allora ci chiediamo: di cosa si vanta il centrodestra fanese, quando propone alla cittadinanza una nuova ambulanza composta solo da volontari, senza alcuna figura sanitaria professionale a bordo?
Far credere alla popolazione che sia il mezzo a salvare le vite, e non chi ci lavora dentro, è l’ennesimo esempio di propaganda che serve solo a distogliere l’attenzione da un problema strutturale e grave che nonostante le promesse e gli annunci ad oggi non è stato risolto”.
Marta Ruggeri, capogruppo M5S in consiglio regionale
Francesco Panaroni, capogruppo M5S in consiglio comunale
