Successo per la 62° Mostra del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado

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SANT’ANGELO IN VADO  Si abbassa il sipario sulla 62^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado. L’evento dedicato a Sua Maestà il Tartufo Bianco, il secondo più antico d’Italia dopo la piemontese Alba, ha visto tre weekend con tante presenze affollare il centro della bella cittadina tra talk, premi, spettacoli, grandi ospiti, ricerca del tartufo, arte, gastronomia e tantissime novità.

Forte della tradizione secolare di cerca di tartufi, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio immateriale dell’Umanità, Sant’Angelo in Vado, in questa edizione, ha voluto valorizzare ancora di più l’attività dei cavatori, profondamente radicata nella cultura locale, poiché unisce i saperi legati all’ambiente e una stretta simbiosi con il cane alla ricerca della risorsa più preziosa di questa terra.

La 62ª edizione della Mostra si chiude con grande soddisfazione – ha dichiarato il sindaco Stefano Parri – confermando ancora una volta Sant’Angelo in Vado come capitale internazionale del tartufo bianco e punto di riferimento per la cultura immateriale della cerca del tartufo. L’affluenza straordinaria, la qualità del prodotto, il livello degli ospiti e il grande interesse per i talk scientifici dedicati alla tutela dell’habitat del tartufo testimoniano che la strada intrapresa è quella giusta. Questa edizione non è stata solo una festa, ma un laboratorio di idee per il futuro del nostro territorio. Abbiamo visto un pubblico attento, partecipe e profondamente coinvolto – continua il sindaco – che ha compreso come il tartufo non sia soltanto un’eccellenza gastronomica, ma il simbolo di un equilibrio ambientale da custodire. Il successo degli appuntamenti dedicati ai cavatori e alla cultura del cane da tartufo dimostra quanto la nostra tradizione, riconosciuta dall’Unesco, sia viva e capace di generare nuovo valore”.

Grande successo hanno visto gli appuntamenti ormai imperdibili, come il Motoraduno Internazionale del Tartufo che ha richiamato centauri da tutta Europa

C’è spazio anche per i ringraziamenti: “Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario risultato: volontari, operatori, associazioni, istituzioni, università e soprattutto i cittadini di Sant’Angelo in Vado, che con passione e senso di comunità hanno accolto migliaia di visitatori. È da qui che ripartiamo – conclude Parri – con rinnovato entusiasmo, consapevoli che la tutela del tartufo bianco è una missione condivisa. L’edizione 2025 ha aperto un nuovo capitolo, dove tradizione e innovazione camminano insieme per garantire un futuro sostenibile alla nostra risorsa più preziosa”.

Domenica si chiude il calendario di eventi con la fiera merceologica detta “dei Tartufai”, che ricorda quando, nel dopoguerra, i tartufai scendevano in città con il ricavato del primo mese di vendita dei tartufi per fare provviste in vista dell’inverno ormai imminente.

La 62^ Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado è promossa dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dall’Unione montana Alta Valle del Metauro, Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con l’associazione nazionale Città del Tartufo.

Info: mostratartufo.it | IG: mostratartufosantangeloinvado | FB: Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di Sant’Angelo in Vado

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