Non un semplice progetto, ma una vera e propria esperienza collettiva che unisce scuola, imprese e istituzioni: la campagna “Sicuro, Sicuro?” patrocinata dall’Azienda Regionale Sanitaria Marche e promossa da Assindustria Consulting Srl insieme alla Scuola del Libro di Urbino, all’interno del Progetto “Learning by doing” dei Giovani Imprenditori, nasce con l’intento di per preparare i giovani che si affacciano al mondo del lavoro – spesso con i primi tirocini o percorsi di alternanza – a considerare la sicurezza non come un obbligo, ma come una risorsa indispensabile.
“L’obiettivo – spiega il direttore di Confindustria Pesaro Urbino, Andrea Baroni – è quello di creare una sinergia tra aziende, docenti e studenti, favorendo un apprendimento reciproco e interattivo tra scuola e impresa. Come associazione la nostra priorità, come dimostrato anche dal recente protocollo siglato con la Prefettura, è promuovere il valore della sicurezza in ogni ambiente di lavoro e farci portavoce, anche a livello istituzionale, della necessità di invertire la tendenza degli infortuni e delle malattie professionali”.
A dare corpo e immagine al progetto sono stati i giovani della Scuola del Libro di Urbino, capaci di trasformare concetti complessi in slogan e immagini dirette, utilizzando la metodologia dell’imparare facendo. “La forza di questo lavoro – spiega la dirigente scolastica, prof.ssa Lucia Nonni – sta nell’aver coinvolto due classi dell’indirizzo Grafica, guidate dalle docenti Stefania Beligni e Sonia Sanchioni. I ragazzi hanno intervistato le famiglie, raccolto esperienze e poi tradotto riflessioni articolate in un linguaggio visivo immediato, creativo e vicino alle nuove generazioni. Sono diventati veri e propri ponti generazionali tra scuola, mondo del lavoro e vita quotidiana”.
Anche i Giovani Imprenditori di Confindustria Pesaro Urbino hanno sostenuto il progetto con entusiasmo. “Il nostro gruppo – ricorda la presidente Cecilia Papalini – è da sempre promotore di iniziative che mettono in dialogo scuole, imprese e territorio. E quando i temi sono così cruciali come la sicurezza, l’impegno è ancora più forte. Progetti come questi, che presentiamo ogni anno con il Learning by doing, sono la prova di quanto la collaborazione possa portare a risultati concreti e duraturi”.
La campagna “Sicuro, Sicuro?” non resta un episodio isolato: si inserisce infatti nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, in particolare nel Programma P1 “Scuole che promuovono salute”: come sottolinea Maria Pia Cancellieri, direttore f.f. AST Pesaro Urbino – Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro: “Il progetto è propedeutico all’attivazione di una rete di scuole che promuovono salute. L’obiettivo è creare conoscenze e competenze orientate alla prevenzione degli infortuni e alla promozione del benessere psicofisico, così come raccomandato dall’OMS. Inoltre – aggiunge – il progetto permetterà l’elaborazione di un documento regionale di buone pratiche, che potrà essere adottato da altri istituti scolastici, consolidando comportamenti virtuosi e rafforzando la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Quella di “Sicuro, Sicuro?” è un passo importante verso una nuova cultura condivisa della sicurezza: un linguaggio giovane con messaggi efficaci ed ironici per parlare a chi sarà la futura classe dirigente e lavoratrice del nostro territorio” conclude il direttore Baroni.