SASSOFERRATO (AN) – Nei giorni scorsi gli uomini del Nucleo Carabinieri Forestale di Sassoferrato (AN), con l’ausilio del Servizio Veterinario di Sanità Animale dell’AST di Ancona, hanno rinvenuto e sequestrato 4 cani da caccia, detenuti in alcuni box nella campagna sentinate, gravemente malnutriti, malati di dissenteria, infestati da pulci e ricoperti da ferite sanguinolente.
Uno dei cani, un segugio femmina, era deceduto e l’esame autoptico eseguito dall’Istituto Zooprofilattico Marche e Umbria ha stabilito che le motivazioni del decesso sono riconducibili a torsione gastrica. Il Dirigente Veterinario che ha compilato il referto ha attribuito tale patologia allo stato di grave malnutrizione in cui versava l’animale, infatti i cani erano nutriti esclusivamente con pagnotte intere di pane duro, assolutamente non sufficienti ed anzi dannose per la salute di questi animali, che infatti si presentavano scheletrici.
Per questo i cani sono stati sequestrati e un cittadino di 45 anni, proprietario dei segugi, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il delitto maltrattamento animali previsto dall’art. 544 ter del codice penale in quanto avrebbe sottoposto quattro cani a trattamenti che hanno procurato un danno alla salute degli stessi con l’aggravante della morte di uno di essi proprio in ragione dei maltrattamenti subiti.
Ora l’uomo rischia fino a 3 anni di reclusione e fino a 45.000 euro di multa.
Agli animali sono state garantite le cure necessarie sotto stretta osservanza del Servizio Veterinario.
Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.