È stata arrestata in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Senigallia una donna di 66 anni, originaria di Napoli, già nota alle forze dell’ordine, per tentata truffa, possesso di documenti falsi e uso di atto falso. I militari sono intervenuti nel pomeriggio di ieri dopo aver ricevuto segnalazioni su operazioni sospette presso alcuni istituti di credito del territorio. L’attenzione si è concentrata sulla filiale di Senigallia del Credito Cooperativo di Fano, dove la donna si era presentata con l’intenzione di aprire un conto corrente. D’accordo con il direttore della banca, i Carabinieri si sono appostati all’interno dell’istituto e sono intervenuti quando la sospettata, seduta alla scrivania per formalizzare l’operazione, ha esibito una carta d’identità e una tessera sanitaria intestate a una cittadina di Campobasso, residente a Senigallia. Gli accertamenti immediati hanno confermato che i documenti erano falsi, mentre le generalità corrispondevano a una persona realmente esistente ma completamente estranea ai fatti. La donna è stata arrestata e condotta in cella di sicurezza. Questa mattina il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la truffatrice avrebbe potuto proseguire lo schema tipico di queste frodi: aprire un conto corrente intestato a un’identità fittizia, versare un assegno falso e prelevare rapidamente denaro prima che il sistema bancario blocchi il conto. Si tratta di una truffa ben nota a livello nazionale, ma che negli ultimi tempi non aveva fatto registrare casi simili nella provincia di Ancona. I Carabinieri raccomandano agli istituti bancari di mantenere alta l’attenzione e continuano a monitorare il fenomeno per prevenire ulteriori episodi.
