Sedimenti, finalmente si parte: lavori in corso tra porto di Fano, Numana e Ancona

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L’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha avviato giovedì i lavori di immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti stoccati nel porto di Fano come previsto dall’accordo di programma sottoscritto dalle istituzioni competenti. Le attività di spostamento dei sedimenti dovrebbero concludersi entro il 23 dicembre. In relazione alla movimentazione dei sedimenti di dragaggio, l’Ufficio circondariale Marittimo di Fano ha emesso un’ordinanza, valida dal 20 ottobre 2025 al 28 febbraio 2026, che riguarda la porzione dell’area portuale interessata dai lavori. Nei prossimi giorni, l’Autorità di sistema portuale avvierà anche l’intervento nella vasca ubicata a Torrette di Fano e nella zona industriale di Numana.

Si concretizza così positivamente quanto previsto da un complesso procedimento, avviato con l’intesa siglata nel 2008, rimodulata nel 2016, sottoscritta dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Marche, dai Comuni interessati, da Icram (oggi Ispra) e dall’allora Autorità portuale di Ancona. L’accordo individua nell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale il soggetto attuatore degli interventi previsti, tra cui la rimozione dei sedimenti già dragati nei porti di Fano e Numana e nella zona di Torrette di Fano e il loro conferimento nella vasca di colmata di Ancona. L’Autorità di sistema portuale ha sottoscritto nel giugno 2024 una convenzione con la Centrale Unica di Committenza del Comune di Fano, con lo scopo di accelerare le procedure di gara relative all’intervento in oggetto. Il contratto d’appalto, del valore complessivo di 752.787,29 euro, è stato affidato a luglio 2025 al raggruppamento temporaneo d’imprese costituito da Consorzio Artigiani Romagnolo (capogruppo), Casavecchia Lavori e Macoser, ed è basato sul progetto esecutivo redatto nel febbraio 2024 dalla società Simam Spa per conto dell’Autorità di sistema portuale.

La rimozione dei sedimenti e la loro immersione nella vasca di colmata dello scalo dorico garantiscono la messa in sicurezza ambientale delle aree interessate, consentendo di liberare spazi oggi occupati dai sedimenti stoccati, che potranno essere utilizzate per lo sviluppo delle attività portuali di Fano e Numana. “L’avvio dell’intervento è il chiaro risultato della collaborazione fra le istituzioni, ognuna secondo le proprie competenze, che ha visto impegnati Regione Marche, Comune di Fano, Adsp per affrontare e risolvere insieme una questione ferma da anni – commenta Vincenzo Garofalo, Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale -. Una sinergia che consente di liberare spazi necessari all’operatività degli scali regionali di Fano e Numana e di accelerare il riempimento della vasca di colmata del porto di Ancona che sarà così trasformata in piazzali portuali e parte del progetto della Penisola, per lo sviluppo dell’area commerciale sul mare”.

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