URBINO – “Il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Urbino versa in una situazione di grave criticità. Negli ultimi mesi si sono registrate carenze di personale, turni scoperti, riduzione dei posti letto e, dal 1° maggio 2025, la chiusura della Medicina d’Urgenza. Le conseguenze sono ormai sotto gli occhi di tutti: pazienti costretti ad attese prolungate, barelle nei corridoi, medici sottoposti a carichi di lavoro insostenibili.
Secondo le informazioni disponibili, l’80% dei turni sarebbe oggi garantito da professionisti esterni tramite cooperative, mentre i medici di ruolo risultano sempre più pochi e sotto pressione. In questo quadro già gravissimo, si aggiungono la richiesta di dimissioni presentata dalla Direttrice del Pronto Soccorso. Tali notizie testimoniano un forte malessere e l’allarme che serpeggia all’interno del personale sanitario e nella comunità. L’eventuale perdita della Direttrice rappresenterebbe un colpo durissimo per la continuità e la qualità del servizio.
Di fronte a questo scenario, chiediamo un intervento del Sindaco di Urbino che è anche Presidente della Conferenza dei Sindaci, e riteniamo indispensabile che la Regione e l’AST intervengano immediatamente con misure straordinarie per:
-garantire la stabilità del personale medico e infermieristico;
-ripristinare i posti letto ridotti e riattivare la Medicina d’Urgenza;
-assicurare un piano di assunzioni credibile e a lungo termine;
-evitare che il progetto del nuovo polo emergenza-urgenza rimanga un annuncio senza risposte nell’immediato.
La comunità di Urbino e di tutto l’entroterra ha diritto a un Pronto Soccorso funzionante, efficiente e sicuro. È in gioco la tutela della salute pubblica e la credibilità delle istituzioni”.
Federico Scaramucci
