Sant’Angelo in Vado: chiusa la 62ª edizione della Mostra del Tartufo Bianco Pregiato

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Si è chiusa oggi la 62ª edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Angelo in Vado, appuntamento che ha ribadito il profondo legame tra la cittadina metaurense e l’habitat naturale del prezioso fungo ipogeo. Un rapporto che va custodito e difeso, come filo conduttore di un’edizione che ha unito tradizione, gastronomia e divulgazione.

I premi “Tartufo d’Oro”

Protagonisti della giornata conclusiva i premiati con il prestigioso Tartufo d’Oro. Al mattino il riconoscimento è andato a Riccardo Monco, chef dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, ristorante insignito di tre stelle Michelin.

“Lavoro all’Enoteca Pinchiorri da 33 anni – ha raccontato Monco – e il tartufo mi accompagna da sempre. Ci insegna che esiste un momento giusto per essere raccolto e lo decide solo la natura. Il bianco è intoccabile: basta un uovo o una crema di patate per esaltarne il profumo. Con il nero, invece, mi diverto a sperimentare, persino nel gelato”.

Nel pomeriggio il premio è stato consegnato a Francesco Broccolo, professore di agraria e divulgatore scientifico noto sul web per i suoi contenuti dedicati alle piante marchigiane. Con oltre 120mila follower, ha presentato in mostra il suo libro Piccolo Erbario delle Piante Stronze.
“Le chiamo piante stronze perché danno fastidio all’uomo, agli animali o alle altre piante, come edera, ailanto o vischio – ha spiegato –. Alcune specie aliene possono diventare pericolose anche per il tartufo e la sua crescita”.

La Gara di Cerca al Tartufo

Parallelamente, a Campo Monti si è svolta la 51ª Gara di Cerca al Tartufo – Trofeo Sergio Perrotta, tra le competizioni più prestigiose del settore. Nella suggestiva cornice archeologica della Domus del Mito, i cercatori si sono sfidati con i loro cani alla ricerca dei tartufi nascosti dagli organizzatori. A trionfare è stata Tina, bracco da tartufi guidato dal perugino Alessandro Mischianti, veterano della gara vadese.

Un evento di comunità

La Mostra, promossa dal Comune di Sant’Angelo in Vado con il sostegno della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell’Unione montana Alta Valle del Metauro e della Camera di Commercio delle Marche, si conferma ancora una volta tra i principali appuntamenti nazionali dedicati al tartufo, in collaborazione con l’Associazione nazionale Città del Tartufo.

Anche quest’anno la capitale del tartufo bianco ha ribadito la sua vocazione: custodire un patrimonio ambientale unico e raccontarlo al mondo attraverso sapori, cultura e tradizione.

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