Sant’Angelo in Vado, 100 grammi di cocaina nascosti in casa: arrestato 35enne

0
69

SANT’ANGELO IN VADO – Nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre, un’operazione condotta dai Carabinieri della Stazione di Sant’Angelo in Vado (PU), con il supporto dei militari di Piandimeleto e Mercatello sul Metauro, ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di un 35enne operaio di origine macedone, domiciliato da tempo nel centro vadese, sorpreso in possesso con un’ingente quantità di cocaina pronta per lo spaccio.

L’uomo è stato fermato per un normale controllo, lungo la Strada Provinciale Baciuccaro, a bordo della sua autovettura. Quello che doveva essere un normale controllo alla circolazione stradale, si è però trasformata in un’operazione di polizia per la ricerca di droga, visto l’atteggiamento dell’autista, già noto alle forze dell’ordine. 

I militari hanno infatti deciso di approfondire il controllo e sottoporlo a perquisizione, così potendo trovare un’ingente cifra di denaro (circa 4.500,00 euro in contanti), il cui possesso, in quel momento non era giustificabile tanto da poterlo ritenere presunto provento di spaccio.

Visti i preliminari esiti delle operazioni di controllo, i carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche presso il suo domicilio, dove è stato rinvenuto un involucro di cellophane contenente circa 100 grammi di cocaina, divisa in pietre e pronta per essere tagliata e confezionata, oltre ad altri quantitativi di hashish e denaro contante. Parte della droga era occultata in un calzino chiuso in un cassetto della sua camera da letto.

Il materiale sequestrato, unitamente alla somma di denaro trovata, ha quindi confermato l’iniziale intuizione dei carabinieri, facendo emergere una presunta attività di spaccio organizzata e continuata, destinata ad un ampio giro di acquirenti locali.

Il 35enne è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990. La Procura presso il Tribunale di Urbino ha quindi chiesto la convalida dell’arresto, all’esito della quale l’indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

L’operazione si inserisce nel quadro del costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto allo spaccio di stupefacenti e nella tutela della sicurezza dei piccoli centri del Montefeltro.

Si precisa che il procedimento penale si trova tuttora nella fase delle indagini preliminari e che la colpevolezza dell’indagato sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here