Santa Claus dalla Lapponia è pronto per Fano, Natale al via con l’apertura di mercatini, Villaggio e accensione degli alberi

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FANO – Con la sua barba bianca come la neve, un abito rosso sartoriale creato appositamente per la sua tappa fanese e nel suo sacco meraviglie e magie, sarà Babbo Natale in persona a dare ufficialmente il via alle festività con un arrivo scenografico al Pincio, il cuore pulsante del “Natale a Fano, Babbo Natale dalla Lapponia alla Terra di Mare”. A lui il compito, sabato 29 novembre alle 17, di inaugurare il Villaggio di Natale al Pincio: la casetta dove i bambini potranno incontrarlo e sussurrargli desideri e sogni, la pista di ghiaccio, i giochi e le giostre. Tutt’attorno, i mercatini, dall’atmosfera raccolta e romantica, aperti già dal mattino.

La magia proseguirà con una parata itinerante: una cantante alta 4 metri, avvolta in un abito luminoso come una costellazione in movimento, trasformerà le vie del centro in un teatro a cielo aperto. La sua voce, limpida e avvolgente, guiderà il pubblico in un percorso animato dai giovani ballerini della NL Academy per l’accensione di tre alberi di Natale. Il percorso delle accensioni sarà il filo luminoso della serata: alle 17:30 il primo albero all’ingresso nord di Corso Matteotti, una scintilla che accende attese e sorrisi; alle 18:00 l’accensione in Piazza Marcolini; alle 18:30 il grande albero di Piazza XX Settembre inaugurerà il laser show, con trame di luce che evocano l’eleganza di Fano e la modernità di Fanum Fortunae. Sarà un debutto delle feste spettacolare, immersivo ed esperienziale, in cui tutti sono spettatori e protagonisti: il Pincio diventa punto di ritrovo, mentre le vie del centro si trasformano in sentieri di luce.

Dopo l’incanto delle luci, domenica 30 alle 17:00, Fano svela il suo lato “sacro” con la Natività a grandezza naturale, profondamente fanese perché firmata dai maestri carristi del Carnevale, allestita in una dei luoghi più suggestivi delle Marche: l’ex Chiesa di San Francesco. Uno spazio a cielo aperto dove il tempo sembra sospendersi. Tra archi e pietre, la sacra rappresentazione prende vita in un abbraccio tra arte e tradizione: figure delicate, espressioni scolpite di umanità, una scena che invita al silenzio, alla contemplazione. È Fano che si specchia nel suo presepe: l’arte popolare elevata a poesia visiva. La scelta dell’ex San Francesco non è solo scenografica: è un atto d’amore verso un luogo simbolo, che accoglie e protegge la memoria. Qui la luce naturale cambia la scena di ora in ora, regalando alla Natività sfumature diverse: l’aurora che indora, il mezzogiorno che scolpisce, il tramonto che avvolge. L’aria sa di pietra antica e di mare. È un invito a fermarsi, respirare, ascoltare, a portare a casa un senso di appartenenza. Il presepe è bussola interiore; le luci e il villaggio di Babbo Natale, una gioia condivisa.

“Natale a Fano, Babbo Natale dalla Lapponia alla Terra di Mare”, uno dei grandi eventi inseriti dallo scorso anno tra i più rappresentativi ed identitari di Fano, è organizzato dal Comune di Fano (Assessorato al Turismo ed eventi) in collaborazione con la Pro Loco Fanum Fortunae. Per ogni informazione turistica è disponibile il numero whatsapp “Call&Go 3663426985. Il programma è scaricabile https://visitfano.info/natale-a-fano-2025/. Per vivere la città è disponibile la Fano visit card, gratuita per chi alloggia o acquistabile sull’app Fano “Visifano”.

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