Ruggeri: “Saltamartini penalizza Fano per premiare i fedelissimi. Deroghe inique per le strutture residenziali”

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MARCHE – “Non è accettabile che ad ogni interrogazione l’assessore Saltamartini non riesca mai a dare una risposta che non sia un atto di accusa nei confronti dell’interrogante, dei dirigenti o un’autocelebrazione della propria attività.

Questa mattina in consiglio è stata discussa una nostra interrogazione dove chiedevamo conto alla Giunta delle evidenti disparità nella recente Delibera di Giunta 741 del maggio 2025, che ha autorizzato l’attivazione o l’ampliamento di 19 strutture sociosanitarie in deroga al Piano del fabbisogno 2017. Un piano basato su dati del 2015 e da anni completamente superato. Nonostante le continue promesse di aggiornamento, anche dopo nostre interrogazioni precedenti, la Giunta continua a rinviare, aggravando la carenza di servizi sociosanitari in territori già in forte sofferenza.
Nelle Marche, come sappiamo, oltre 30.000 persone convivono con forme di demenza, di cui 5.000 solo nella provincia di Pesaro-Urbino e circa 1.000 nel comune di Fano. A fronte di questi numeri, nella recente delibera regionale due soli comuni, Pesaro e Senigallia, hanno assorbito quasi il totale dei nuovi posti letto autorizzati, lasciando completamente fuori realtà come Fano, dove la necessità è evidente e documentata da anni.
La precedente Giunta regionale aveva già promesso 80 posti letto nel 2018, ma ad oggi quei posti non sono mai stati realizzati. Non solo si continuano a ignorare le richieste del territorio, ma si procede con assegnazioni senza bandi pubblici, senza criteri chiari, senza trasparenza. Il sindaco di Fano faccia funzionare la tanto decantata filiera istituzionale che ha sbandierato in campagna elettorale e la smetta di fare propaganda anche sulle sorti della realizzazione del centro residenziale Margherita.
Invece si sono favoriti soltanto due Comuni legati a consiglieri di maggioranza in chiave elettorale. Questo modo di procedere mina il principio di equità nell’accesso ai servizi e trasforma scelte sanitarie in strumenti di consenso politico.
Il M5S chiede che la Regione chiarisca come sono state effettuate queste scelte e perché non sia stata data la stessa possibilità ad altre strutture. È fondamentale che la distribuzione dei posti letto avvenga in maniera equa su tutto il territorio regionale, e che si garantisca a tutte le realtà che rispondono a bisogni concreti dei cittadini fragili la possibilità di essere coinvolte attraverso procedure aperte, imparziali e trasparenti.
Il tempo delle promesse non mantenute è finito”.

Marta Ruggeri
Capogruppo M5S in Consiglio Regionale

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