MARCHE – “L’economia delle Marche è ferma, ce lo dicono i numeri, ce lo hanno raccontato anche oggi i lavoratori intervenuti all’incontro qui a Fabriano. Saremo in prima linea per combattere le crisi aziendali e distrettuali, ci batteremo per portare nella nostra regione, i risultati necessari a far rinascere l’impresa nelle Marche”, così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, a Fabriano, dove, assieme alla segretaria nazionale del PD, Elly Schlein, ha incontrato cittadini, sindacati, lavoratori del territorio e Daniela Ghergo, sindaca di Fabriano.
“Istituiremo il salario minimo regionale, non sarà più possibile lavorare per la Regione Marche, direttamente o indirettamente, per meno di 9 euro l’ora. Perché sotto quella cifra non è lavoro ma è sfruttamento. – dichiara Ricci – Attueremo un piano per il superamento del gender pay gap e potenzieremo l’alleanza con la scuola e le Università delle Marche perché la formazione dei lavoratori del futuro, parte da qui. – prosegue – Investiremo in una nuova internazionalizzazione stanziando subito un fondo di 10 milioni di euro per le imprese, premieremo chi investe nella sostenibilità dell’impresa e nella qualità della vita del lavoratore e punteremo a diventare leader in Europa nell’applicazione dell’intelligenza artificiale nella manifattura. – conclude – Ricuciremo le Marche. Per le aree interne: 30mila euro a chi deciderà di comprare o affittare una casa qui, trasporti scolastici e asili nido gratuiti, incentivi a medici e botteghe dell’entroterra. Tutte cose che hanno già fatto sia regioni di destra che di sinistra. I primi 13 milioni di euro per queste manovre li prenderemo chiudendo l’Atim, un carrozzone che non ha portato nulla al turismo marchigiano”.