MARCHE – “L’economia marchigiana è ferma, purtroppo non va, così come non va neanche l’industria. Confindustria dice che c’è un calo del 2% nell’ultimo trimestre ai quali ora si dovranno aggiungere i dazi che stanno arrivando. Tutto questo nonostante la mole di investimenti straordinari arrivati nelle Marche: 14 miliardi per il terremoto, miliardi di euro del PNRR al quale loro hanno votato contro in Europa”, così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della Regione Marche, commenta i dati di Confindustria sulle Marche.
“I dazi possono essere la botta mortale per tante imprese marchigiane, per questo voglio proporre un fondo di 10 milioni di euro per aiutare le imprese a cercare nuovi mercati. – dichiara Ricci – Abbiamo bisogno di scommettere su una nuova internazionalizzazione. Con i dazi in arrivo la Regione deve aiutare le imprese marchigiane a trovare nuovi mercati. – prosegue – Su questo vorrei confrontarmi con Acquaroli, non è possibile che i due candidati, a un mese e mezzo dalle elezioni, ancora non abbiano fatto un confronto. Voglio confrontarmi sulle ricette economiche per la regione, siccome l’economia non va e siamo costretti a inseguire una ZES fatta di pura finzione, che ancora non c’è e che non prevede soldi per le Marche. – aggiunge – Sui temi economici si gioca il futuro lavorativo e le speranze dei marchigiani. Io sto facendo le mie proposte. Vorrei sentire quelle dei miei avversari ma soprattutto chiedo un confronto pubblico perché è incredibile che si scappi dal confrontarsi su temi fondamentali come l’economia, il lavoro e la sanità. Acquaroli accetti il confronto e la smetta di scappare”.