Riapre la Corte Malatestiana: Fano risponde con il tutto esaurito e un’onda di emozione

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FANO – Ci sono luoghi che non aprono soltanto le porte: spalancano la propria bellezza. Bentornata, Corte Malatestiana. Dopo anni di chiusura, grazie all’Amministrazione Serfilippi, questo luogo simbolo della città è tornato a vivere, facendo battere forte il cuore di Fano.

Il pubblico ha risposto con entusiasmo: tutto esaurito per l’inaugurazione della nuova stagione estiva, in una serata carica di emozione e senso di appartenenza. Una serata che resterà impressa nella memoria collettiva. Perché certe emozioni, quando sono autentiche, sanno indossare il loro vestito più bello. E la Corte, stasera, ha danzato con la sua luce.

A dare il benvenuto è stato il sindaco Luca Serfilippi, che ha definito l’evento «un risultato straordinario». «Il tutto esaurito alla riapertura della Corte – ha dichiarato – è la dimostrazione concreta del desiderio, da parte dei cittadini e dei turisti, di riappropriarsi di uno dei luoghi identitari più forti della nostra città. Riaprire questo spazio significa rafforzare il legame con la nostra storia e con i nostri punti di forza. È un gesto che parla al cuore della comunità».

Sul palco, accanto al sindaco, anche il vicesindaco Loretta Manocchi e gli assessori Tarsi e Santorelli, in rappresentanza di un’Amministrazione che ha creduto con convinzione in questo progetto di rinascita.

Sulla stessa linea il presidente della Fondazione Teatro della Fortuna, Stefano Mirisola, che ha voluto sottolineare la visione strategica alla base del rilancio: «Abbiamo raccolto una sfida importante riaprendo la Corte, che torna finalmente a disposizione della città e della collettività. È un luogo magnifico, che meritava di essere riportato al centro. Vogliamo investire sulla Corte perché rappresenta una straordinaria opportunità per diversificare l’offerta culturale del Teatro della Fortuna e per ampliare il nostro sguardo sul futuro».

La Corte, avvolta dalla notte estiva e illuminata in ogni suo angolo, ha mostrato tutta la sua magia. Le sue pietre antiche, gli archi e le linee rinascimentali hanno fatto da cornice a uno spettacolo che ha sospeso il tempo. Protagonista assoluto della serata è stato il violinista e compositore Marco Santini, capace, con il suo talento, di trasformare ogni nota in emozione, ogni silenzio in poesia.

Ad arricchire ulteriormente l’evento, le esibizioni del Gruppo Storico La Pandolfaccia, della cantante lirica Stefania Donzelli, delle ballerine di Progetto Danza, del Coro Polifonico Malatestiano e di Claudio Pacifici, in un intreccio di suoni, immagini e storia che ha avvolto il pubblico in un’atmosfera senza tempo.

Il gran finale, sulle note di Viva la Vida dei Coldplay eseguita da Santini, ha regalato un momento di pura magia: centinaia di luci accese dai telefoni dei presenti hanno trasformato la Corte in un’onda luminosa che danzava con la musica, lasciando tutti senza fiato.

«Fano torna ad essere una città accogliente e viva – ha concluso il sindaco Serfilippi – capace di fondere memoria, arte e futuro. E la Corte Malatestiana è ora il luogo simbolo di questa ritrovata energia culturale e civica».

 

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